Allerta sugli aggiornamenti WhatsApp, Facebook, Instagram il 27 luglio: elenco app a rischio

Bisogna fare molta attenzione agli aggiornamenti WhatsApp, Facebook, Instagram il 27 luglio, senza dimenticare tutte le altre app che vogliamo approfondire a proposito di un malware che sta prendendo piede anche in Italia. In un certo senso, questo malware BlackRock rilevato e rigorosamente documentato dallo staff di ThreatFabric può essere considerato ancora più spaventoso e più pericoloso del virus Joker che ha fatto notizia di recente o altre vulnerabilità di sicurezza simili riscontrate in passato. Insomma, non si tratta di una minaccia per la sola app WhatsApp, contrariamente a quanto riportato in alcuni casi in questi mesi.

aggiornamenti WhatsApp

Perché bisogna fare attenzione agli aggiornamenti WhatsApp, Facebook, Instagram

Nello specifico, il malware non coinvolge i soli aggiornamenti WhatsApp, ma quelli che vanno da PayPal a Gmail, Yahoo Mail, Uber, Netflix, eBay, Amazon, Telegram, Twitter, Snapchat, Skype, Instagram, Facebook, YouTube, Reddit, TikTok, Tumblr, Pinterest, Tinder, Grindr e persino il Play Store di Google. In totale, stiamo parlando non meno di 337 potenziali vittime tra i colossi delle applicazioni mobile. E di conseguenza, milioni di utenti, come è stato evidenziato da un report interessante di Bufale.

Il pericolo nasce con aggiornamenti di queste app effettuati fuori dallo store ufficiale. In sostanza, le suddette app, i social network, le comunicazioni e i servizi di appuntamenti non sono di per sé pericolosi, ma vengono presi di mira proprio a causa del loro successo mondiale e del loro appello di massa da parte di un trojan bancario che non è riuscito a sfuggire al Play Store di Google. Ma che allo stesso tempo sul web sta facendo molte vittime.

Dopo gli aggiornamenti WhatsApp e di altre app fuori dallo store,  il Trojan impedirà l’avvio della maggior parte dei programmi antivirus. Naturalmente, l’obiettivo principale è quello di rubare i dettagli della carta di credito, ma anche le diverse credenziali delle app prese di mira. Insomma, fate affidamento solo sul Play Store per ora.