Termini di invio fatture elettroniche 2021: ecco quali sono le novità
Quando un’impresa o un libero professionista deve inviare delle fatture è fondamentale che presti attenzione alle date di emissione delle fatture e alle date di vendita di un prodotto e/o svolgimento di un servizio.
L’invio tardivo della fattura elettronica, infatti, è soggetto a sanzioni molto severe, che variano dal 90% al 180% dell’imponibile non correttamente fatturato, da quanto stabilito nell’art. 6 del D.lgs. n. 471/97.
L’articolo 21 del D.p.r. n. 633/72, afferma che la fattura deve essere emessa all’atto della sua consegna, spedizione, trasmissione o messa a disposizione del cessionario/committente. In riferimento alla fattura elettronica, la sua emissione avviene al momento della trasmissione del documento al Sistema di Interscambio.
La data di invio di fatture elettroniche, quindi, corrisponde alla data di trasmissione delle fatture al SdI. Vediamo nel dettaglio come funziona il processo di emissione delle fatture elettroniche.
Invio fatture elettroniche: ecco come funziona
Le fatture elettroniche immediate, secondo quanto stabilito dall’AdE e dal Decreto Legge n. 34/2019, devono essere emesse entro 12 giorni dall’effettuazione di un’operazione.
Generalmente, le fatture immediate si emettono entro 24 ore dalla prestazione o vendita effettuata, tuttavia, nel documento bisogna sempre indicare la data di esecuzione dell’operazione.
L’invio fatture elettroniche differite, invece, emesse ai sensi dell’art. 21, comma 4 lett.a del D.p.r. n.633/72, riguarda le seguenti operazioni:
- Cessione di un bene la cui consegna o spedizione risulta da un documento di trasporto;
- La prestazione di servizi effettuata nello stesso mese solare e nei confronti dello stesso soggetto.
In queste fatture è necessario indicare gli estremi del documento contenente i dettagli delle operazioni effettuate e la loro emissione deve essere effettuata entro il 15° giorno del mese successivo al giorno in cui sono state effettuate le operazioni.
Secondo quanto stabilito dall’Agenzia delle Entrate, per le fatture elettroniche differite è possibile indicare la data dell’ultima operazione effettuata per lo stesso soggetto.
Come funziona l’emissione della fattura anticipata
Secondo l’art. 6 del D.p.r. n. 633/72, si stabiliscono delle regole per individuare il momento dell’effettuazione in base all’operazione effettuata: per la cessione dei beni immobili è necessario considerare la stipula del contratto, per la cessione dei beni mobili la consegna, per le prestazioni di servizi si considera il pagamento del corrispettivo.
L’invio di fatture elettroniche anticipate prevede che il momento dell’emissione del documento coincida con la data di effettuazione dell’operazione, quindi le fatture devono essere emesse entro 12 giorni dalla data di riferimento.
Tutte le piattaforme e i software per la fatturazione elettronica permettono di inviare fatture immediate, anticipate o differite e dispongono di un manuale o delle FAQ che offrono istruzioni chiare e trasparenti su come realizzare correttamente una fattura elettronica. Tuttavia, per eventuali chiarimenti è possibile trovare le informazioni utili sul sito dell’Agenzia delle Entrate.