Tra droppare una foto su Instagram e blocco in Russia: come evolve l’app a marzo

Ci sono almeno un paio di argomenti che bisogna affrontare a metà marzo su una delle app più popolari al mondo, partendo dal droppare una foto su Instagram al blocco arrivato in Russia. Insomma, tra mode e fatti di cronaca che la dicono lunga sul particolare momento storico che stiamo vivendo, ci sono diversi aspetti che dobbiamo prendere in considerazione per il pubblico italiano. Tutto ciò, al di là dei semplici aggiornamenti dell’app.

droppare una foto

Le ultime sul droppare una foto su Instagram e blocco in Russia

Insomma, focalizziamoci sul droppare una foto su Instagram e blocco in Russia. Nel primo caso, il significato dell’espressione tanto utilizzata dagli utenti nel corso delle ultime ore è spiegata da alcuni siti di settore. Si tratta di un modo di dire che deriva dalle solite espressioni americane. A conti fatti, è l’equivalente di “pubblicare“. E questo vale per un qualsiasi contenuto.

Al di là di questo, Adam Mosseri ha confermato l’imminente blocco di Instagram della Russia in un tweet di venerdì scorso, scrivendo: “Lunedì, Instagram sarà bloccato in Russia. Questa decisione taglierà 80 milioni in Russia l’uno dall’altro e dal resto del mondo, poiché circa l’80% delle persone in Russia segue un account Instagram al di fuori del proprio paese. Questo è sbagliato.”

Il governo russo ha iniziato ad accendere il fuoco su Meta a seguito di un rapporto di Reuters venerdì mattina presto su una modifica temporanea alle sue politiche di moderazione dei contenuti. Tutto ciò, per consentire appelli alla violenza contro l’esercito russo e i leader di Russia e Bielorussia.

Polina Ivanova, corrispondente di Russia e Ucraina per il Financial Times, ha detto in un post pubblicato su Twitter che Instagram è una fonte di reddito per molte piccole imprese nel paese, aggiungendo: “E per le giovani elite di Mosca, è tutto”.

Mary Ilyushina, giornalista russa che lavora con CBS e The Washington Post, ha spiegato l’importanza di WhatsApp in un tweet, affermando che rappresenta oltre il 60% del traffico Internet di messaggistica in Russia e osservando che le reti private virtuali, un modo per aggirare questi divieti, non sono una tecnologia familiare per molte persone nel paese.

Insomma, un caso a dir poco delicato quello di Instagram in Russia, mentre in Italia ci poniamo ancora domande sul significato di droppare una foto su Instagram stesso. Staremo a vedere quale sarà la normale evoluzione di queste due storie, così diverse tra loro ad oggi.