Apple TV conferma Foxconn

La televisione Apple verrà sviluppata e prodotta, parola di Foxconn

Apple TV conferma Foxconn

Terry Gou, l’amministratore delegato della multinazionale Foxconn, nel corso di una conferenza stampa ha fatto sapere che l’azienda è sul punto di muovere i primi passi necessari per la realizzazione della tanto chiacchierata iTV, il televisore targato Apple di cui, appunto, si vocifera oramai da diverso tempo a questa parte.

Terry Gou, nel dettaglio, ha dichiarato che Foxconn sta provvedendo a preparare i suoi impianti per avviare la realizzazione della iTV anche se, allo stato attuale delle cose, sviluppo e produzione devono ancora iniziare.

Gou non si è espresso in in maniera dettagliata in merito alle specifiche della iTV ma ha comunque rivelato alcune di quelle che dovrebbero essere le sue caratteristiche quali un display ad alta risoluzione, una scocca realizzata in alluminio, il supporto ai comandi vocali mediante Siri e funzionalità FaceTime per l’esecuzione delle videochiamate.

Secondo alcune ipotesi, inoltre, Apple avrebbe provveduto a mettere Jeff Robin, il suo vice presidente di applicazioni di consumo, a capo dello sviluppo della televisione sebbene la possibilità che il progetto potesse essere abbandonato suonava come tutt’altro che remoto ma stando a quelli che sono stati i recenti commenti di Gou pare proprio che le cose non siano andate in tal modo.

Apple: alla Foxconn si lavora male ma le condizioni miglioreranno

Foxconn report FLA

Nel corso delle ultime ore è stato reso noto il report dell’inchiesta effettuata dalla Fair Labour Association in merito alle condizioni di lavoro dei dipendenti Foxconn, una tra le più note aziende appaltatrici di Apple, e la situazione che ne è emersa appare tutt’altro che rosea e promettente.

Le ispezioni che avevano preso il via, dopo le accuse del NYT a Tim Cook e previa richiesta della stessa Apple, verso la metà del mese di febbraio dell’anno corrente hanno infatti messo in evidenzia la violazione di oltre 50 norme FLA unitamente al non rispetto delle leggi che regolano il diritto di lavoro in Cina.

Gli ispettori di FLA hanno infatti intervistato ben 35 mila dipendenti, hanno effettuato sondaggi di opinione e ne hanno controllato la busta paga ed i programmi di produzione trascorrendo oltre tremila ore nelle fabbriche cinesi appaltatrici di Cupertino e mettendo quindi in risalto diversi punti sui quali è necessario apportare degli immediati miglioramenti.

Apple e le fabbriche in Cina: il primo report conferma condizioni migliori rispetto alla norma

Foxconn report FLA

Proprio qualche giorno fa è stato dato il via alle prime ispezioni di speciali audit volontari della Fair Labor Association presso i fornitori Apple in Cina addetti al processo di assemblaggio finale.

Stando a quanto reso noto dal primo report preliminare rilasciato da Auret van Heerden, presidente della FLA, sembra che le condizioni di lavoro e di vita degli operai cinesi negli stabilimenti Foxconn dedicati alla produzione di iPad siano, contrariamente alla maggior parte dell’opinione comune, di gran lunga migliori rispetto alla norma.

Auret van Heerden, intervistato da Reuters, ha dichiarato di essere rimasto piacevolmente sorpreso dopo aver visitato gli stabilimenti che sono apparsi ai suoi occhi come un ambiente decisamente ben più tranquillo rispetto ad una fabbrica di abbigliamento.

Tenendo conto dell’esito preliminare delle ispezioni Auret van Heerden ha anche aggiunto alcune prime ipotesi sulle motivazioni in base alle quali sono avvenuti i tanto noti quanto tristi casi di suicidio nel corso del 2011.

Apple: avviate le ispezioni nelle fabbriche cinesi

Apple ispezioni fabbriche fornitori

Tenendo conto delle continue polemiche che ruotano attorno alla questione Apple ed i dipendenti operanti nelle fabbriche cinesi e considerando anche la recenti accuse, pubblicate in un apposito rapporto del NYT, circa i costi umani di produzione della mela morsicata più celebre al mondo, il team di Cupertino ha annunciato il via alle ispezioni di speciali audit volontari della Fair Labor Association presso i fornitori addetti al processo di assemblaggio finale e tra cui risultano comprese anche Foxconn e Chengdu.

Un team di esperti in diritti dei lavoratori guidato dal presidente della FLA Auret van Heerden ha infatti iniziato lunedì mattina le prime ispezioni che, a stando a quanto reso noto, non hanno precedenti nel settore dell’elettronica, sia per scala sia per portata, e, così come dichiarato da Tim Cook, attuale CEO di Cupertino, Apple ha apprezzato molto il fatto che la FLA abbia aderito all’iniziativa identificando le fabbriche nei propri report.