Di chi sono i diritti dei documenti conservati sui servizi di Office on-line?

Di chi sono i diritti dei documenti conservati sui servizi di Office on-line? Questa la spinosa questione che moltissime persone – utenti di questa nuova tipologia di servizi per la creazione e la conservazione di documenti di testo, fogli di calcolo e presentazioni sul web – si pongono ormai da diverso tempo.

Ebbene, oggi, noi di Geekissimo vogliamo fare un po’ di chiarezza sulla materia, insieme a voi, scoprendo quelle che sono le più importanti clausole contenute a riguardo nei termini di utilizzo dei più noti servizi di Office on-line: Google Docs, Zoho ed Acrobat.

Il primo servizio che andiamo ad analizzare è (ovviamente) quello più famoso ed utilizzato: Google Docs, che – anche se per molti non rappresenterà una grossa sorpresa – non si dimostra molto democratico o rispettoso del diritto d’autore di chi crea/conserva i documenti sui suoi server. Ecco i termini del servizio più interessanti a riguardo:


Passando all’ottima suite di Office online Zoho, possiamo invece trovare qualche clausola che favorisce di più il povero utente finale:

Infine, ecco il “giovanotto” Acrobat, servizio di Office online fornito da casa Adobe. Anche qui, ahinoi, i termini del servizio non sono molto amichevoli nei confronti di chi lo utilizza per creare/conservare i suoi documenti sul web:

Insomma, leggendo queste clausole – che, per utilizzare tali servizi, bisogna accettare per forza – di chi sono i diritti dei documenti conservati sui servizi di Office on-line è abbastanza chiaro… anche se non rispetta gli auspici di molti di noi!

Via | Web Worker Daily