Discussione: le avventure di siti internet, forum, blog a contatto con opinioni e commenti

Altro argomento di discussione, chiaramente informatico. Nelle settimane scorse vi abbiamo parlato di privacy e di nascita dei blog, quindi, in pratica, abbiamo parlato, seppur indirettamente, della persona seduta davanti ad un monitor e di quello che fa spesso quando utilizza il computer. Oggi è giusto quindi fondere questi due argomenti per trattare un tema particolare: il rapporto tra gli utenti e gli spazi di internet. E per transitività il rapporto tra utenti ed utenti e tra utenti e webmaster o gestori o blogger.

Il tema affrontato oggi, si suppone, è quindi molto sentito da tutti i fruitori della rete. Il web è pieno di siti, di forum, di blog, di nick, d’accordo. Ma dietro ognuna di queste parole, diverse per definizione, si nascondono persone. Persone che si prodigano, che lavorano o spendono il loro tempo libero a contatto con internet.

L’umano è tale per tanti motivi: tralasciando quelli scientifici e parte di quelli filosofici, l’umano è tale per la sua.. umanità. Eh si, che fantasia. Umano – Umanità. Ma se le due parole sono quasi simili un motivo ci dev’essere. Una delle tantissime motivazioni è questa: una persona ha pregi e difetti e li manifesta ovunque. Figuriamoci se non in Internet.

Ma passiamo al dunque: la questione è grossomodo quella legata alla convivenza di persone in uno spazio pubblico come internet. Come è normale che sia, ognuno ha dei propri modi di fare, di agire ed ha anche delle proprie simpatie e antipatie. Giusto. Però che succede se le discordanze tra utenti rischiano di sfociare in più accentuati contrasti?


Internet è una grande “culla” di persone e, come in tutti i posti assai affollati non è difficile trovarsi di fronte a battibecchi, scambi di opinioni probabilmente un po’ troppo accesi, insomma, in situazioni poco piacevoli. Ma come fare per evitare tutto ciò? Come tener buoni gli utenti quando si sa che non esistono veri e propri punti fissi che mantengono l’ordine nel web?

Per rispondere dobbiamo semplicemente considerare due punti. Primo: bisogna sempre sapersi comportare, essere aperti al dialogo ed allo scambo di opinioni e alle critiche costruttive, eliminare ogni forma di pregiudizio e di odio, bisogna saper capire quando è il momento di smetterla e qual è il punto ultimo oltre il quale non andare per evitare screzi. Insomma, self control!

Secondo punto, importantissimo: bisogna cercare, se si è parte dello staff di un sito, forum o blog, di moderare quanto più possibile messaggi poco corretti. Ciò non significa che bisogna censurare le persone o modificare i loro pensieri e le loro espressioni, questo è antidemocratico e non gioverebbe per nulla, ma si deve instaurare la figura ferma di un controllore, di un calma-animi pronto ad agire all’occorrenza. Utili per questo fine, Regolamenti e Netiquette, punti principali soprattutto per i webforum.

Tutto ciò considerando che “errare humanum est” e che a volte “chi predica bene, razzola male”. Ma come scritto sopra tutti siamo umani, anche se chiaramente è d’obbligo impegnarsi il più possibile per una pacifica convivenza, come in tutte le cose.

Saprete bene che l’articolo di discussione della domenica vuole solo accennare, magari sensibilizzare, o comunque, dicevo, introdurre l’utente verso un piccolo momento di riflessione e perchè no, di report, di scrittura delle proprie opinioni. Non a caso, quindi, rinnovo il mio invito a commentare qualora si volesse intraprendere una discussione seria o comunque utile.

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