Firefox 3.0: ecco come ottimizzarlo in modo estremo!

Ci siete, carissimi amici geek? Avete lo sguardo fisso sul posto giusto (a voi decidere qual è… anche se una mezza idea su dove sono attualmente “incollate” le vostre pupille ce l’abbiamo)? Bene, allora siete pronti a scoprire insieme a noi alcuni settaggi che permetteranno al vostro Firefox di “svolazzare” per il web alla velocità della luce (connessione permettendo, ovviamente).

Tranquillamente associabili a quanto già visto nella nostra guida all’ottimizzazione di Firefox 3.0 (stentiamo a crederci, ma è ormai considerata un “cult”, del calibro dei vecchi film di Alvaro Vitali e Lino Banfi!), queste impostazioni che stiamo per andare a vedere nel dettaglio, vanno applicate sfruttando il pannello di controllo interno del browser, che la maggior parte di voi avrà già ampiamente imparato a conoscere. La prima cosa che occorre fare, è quindi quella di digitare il fatidico about:config nella barra degli indirizzi del navigatore di casa Mozilla, premere il tasto Invio, e mandare a quel paese l’eventuale messaggio di avvertimento relativo ai danni potenzialmente arrecabili al programma “giocherellando” tra i settaggi.


Adesso, è invece arrivato il momento di entrare in azione:

Velocizzare il rendering delle pagine: il browser Mozilla Firefox, come facilmente constatabile da qualsiasi utente, non aspetta che venga caricato l’intero contenuto di una pagina per renderla visibile. Dicendola in parole povere, il programma mostra all’utente ciò che è stato ricevuto ogni 0.12 secondi (circa), finendo inevitabilmente col dilatare i tempi di caricamento completo delle pagine. Per evitare ciò, possiamo aumentare il cosiddetto “content notify interval“, creando due nuovi valori: un booleano, chiamato content.notify.ontimer con valore True, ed un intero chiamato content.notify.interval con un valore di 500000 (cinquecentomila).

Caricamento veloce: se per 0.75 secondi l’utente non da “segni di vita“, Firefox provvede ad entrare automaticamente in una modalità di “interruzione di bassa frequenza“, che rende il programma meno reattivo del normale in favore di un più veloce caricamento delle pagine. Va da sé che, riducendo questo intervallo di tempo, è possibile aumentare le performance del browser: occorre quindi creare un nuovo valore intero, rinominarlo come content.switch.threshold ed assegnargli un valore di 250000 (duecentocinquantamila).

Nessuna interruzione: permettendo al navigatore open source di casa Mozilla di dare maggiore priorità al caricamento delle pagine, piuttosto che all’interfaccia utente, è possibile ottenere un significativo miglioramento nella velocità di accesso ai siti (magari sopportando, di tanto in tanto, qualche momento di minor reattività). Per ottenere questo risultato, non bisogna far altro che creare un nuovo booleano, rinominarlo come content.interrupt.parsing ed assegnargli il valore False.

Allora, che ve ne pare del vostro nuovo “panda rosso” ottimizzato all’estremo?