Account Gmail disabilitato? Possibili cause e soluzioni
Ogni account di posta elettronica ha un valore pressoché inestimabile, in esso sono infatti custoditi elementi quali: documenti di lavoro, biglietti di auguri, messaggi privati, dati relativi a licenze software, accessi a servizi web, foto, e tanto altro.
Da ciò, è facile comprendere il puro terrore che affligge coloro che si vedono, da un giorno all’altro, disabilitare l’account su Gmail: l’innovativo servizio di webmail di casa Google, che noi geek tanto amiamo, e che prevede – a dispetto di quanto in molti possano immaginare – delle regole molto ferree.
La durissima punizione per la trasgressione di queste regole, è la sospensione dell’account. Un qualcosa che, come precedentemente accennato, rappresenta una vera e propria tragedia per chi la subisce. Eccoci quindi qui, pronti a vedere insieme a voi le possibili cause della inabilitazione di un account Gmail, nonché eventuali soluzioni e precauzioni da adottare.
Cause
- Ricezione/download/cancellazione di una grossa mole di mail, attraverso POP o IMAP, in un breve lasso di tempo. Se l’errore ricevuto è “Lockdown in Sector 4“, l’account dovrebbe tornare disponibile entro 24 ore
- Invio di parecchie mail irricevibili (quelle che tornano indietro, tanto per intenderci)
- Utilizzo massiccio di software dedicati al file-sharing o allo storage, estensioni per il browser, o altri software di terze parti, che effettuano un login automatico a Gmail
- Lasciare molteplici istanze di Gmail aperte contemporaneamente
- Accessi non autorizzati: qualcuno è venuto a conoscenza della password e l’ha cambiata, ad insaputa dell’utente.
Precauzioni e possibili soluzioni
- Non rivelare ad altri, e non immettere in servizi web e/o applicazioni di dubbia affidabilità la password del proprio account Gmail
- Utilizzare sempre la connessione sicura (utilizzando “https://” al posto di “http://” nell’indirizzo di Gmail)
- In caso di account bloccato, provare ad effettuare il reset della password
- In caso di account bloccato e fallimento del reset, provare a recuperare l’account
- In caso di account bloccato, provare a sbloccare quello di Gtalk
Insomma, citando il dottore occhialuto di “Mentadent”, possiamo tranquillamente concludere dicendo che prevenire è meglio che curare. Se si utilizza il proprio account Gmail in maniera consona, senza considerarlo un servizio di file sharing o un hard disk virtuale per film e collezioni musicali, e cosciente, non rivelando a destra e a manca la propria password (può sembrare incredibile, ma c’è chi lo fa), si possono dormire sonni tranquilli. Su eventuali disservizi o errori di “big G“, poi, purtroppo nessuno può far niente.
Via | Tech Spikes