BlahblahFish, ecco l’inghippo nella traduzione

Prima di entrare nel cuore dell’articolo, urge la stessa premessa di ieri: l’importanza delle lingue per un bravo geek. Ne abbiamo ampiamente parlato ieri e in altri articoli, ma oggi ci soffermiamo su un aspetto più informatico della situazione: la traduzione automatica.

Sono tantissime le applicazioni che, in locale o online, permettono di ottenere una traduzione (la maggior parte delle volte imprecisa o totalmente errata). Oggi andiamo a proporvi un servizio online che permette di evidenziare errori e stranezze nelle traduzioni automatiche: BlahblahFish.


Il sito, raggiungibile a questo link, si comporta in maniera molto semplice: in sostanza, si parte da una frase inglese. Questa viene tradotta in un’altra lingua, a discrezione dell’utente, e, in un altro momento, viene ulteriormente tradotta in inglese dalla traduzione appena ottenuta.

A questo punto, è possibile notare diverse stranezze nella traduzione e questo la dice lunga sulla qualità delle traduzioni automatiche. I risultati, talvolta davvero sconcertanti, invogliano davvero a chiudere il PC e prendere carta, penna e un buon dizionario (quelli d’un tempo, poi, sono tra i più consigliabili).

Pur apprezzando la buona intenzione dei traduttori automatici, c’è da dire che una maggiore applicazione ed una maggiore cura nella gestione dei risultati ne comporterebbe sicuramente un maggiore utilizzo. C’è da dire che, per cogliere il senso generale ad un semplice e lungo testo in inglese, applicazioni di questo tipo sono discrete. Un’ultima raccomandazione, in spirito geek: se eventualmente si potesse contribuire a migliorare il servizio, non si esiti a farlo (vedi Google Translate, per il quale è possibile modificare le traduzioni con versioni migliori).

A tutti voi una buona navigazione (e traduzione) 😀 A presto!

Via |DownloadSquad