Linux kernel 2.6.29, non un semplice aggiornamento

Il kernel Linux 2.6.29 è pronto, e non è un semplice aggiornamento. A dimostrazione di ciò, possiamo dirvi che il momentaneo cambio della guarda tra mascotte, che vede il pinguino Tux farsi per un po’ da parte in favore di Tuz, diavolo della Tasmania in via d’estinzione la cui causa è stata sposata dalla comunità open source, è una delle minori variazioni effettuate.

Le linee che adesso compongono il codice sono 11.010.647, gli sviluppatori che l’hanno generato 1.166, le aziende note che hanno aiutato – ed in parte pagato – la nascita del kernel sempre le stesse: IBM, Intel, Novell, Oracle e Red Hat.

E le novità? Quelle succose? Calma, adesso le vedremo insieme, una per una.


Quanto al resto, vanno senz’altro sottolineati il migliorato supporto per l’interazione e la virtualizzazione con Xen (monitor di macchine virtuali Open Source rilasciato sotto licenza GPL per piattaforma x86 e compatibili) ed il supporto allo standard WiMax. Tutta roba buona, insomma.

Allora, che ve ne pare di questo kernel Linux 2.6.29?

Via | APC