Microsoft: ricavi mai così male
Complice la crisi economica globale, Windows Vista e le macumbe di Steve Jobs, i conti di Microsoft iniziano a scricchiolare sotto i colpi di un mondo non più “Windows-addicted” come un tempo. Nel corso dell’ultimo trimestre, il gruppo guidato da Steve “curious” Ballmer ha infatti registrato un sonoro calo del dell’utile netto pari al 32% (2.98 miliardi di dollari). E i ricavi? Non sono mai scesi così tanto in un solo anno: 13,65 miliardi di dollari nel 2009 contro i 14,45 miliardi del 2008, con una flessione di ben il 6%.
L’azienda fondata da Bill Gates si trova quindi sull’orlo di un baratro? Assolutamente no, basta fare un veloce riepilogo per capirlo: nonostante Windows 7 – il prodotto che dovrebbe dare una bella spinta alle vendite software – non abbia ancora debuttato sul mercato, vi sia stato un drastico calo delle vendite (sia nel settore casalingo che in quello lavorativo) ed un competitor come Apple se la cavi tutt’altro che male (i suoi conti dovrebbero far registrare una solida crescita rispetto all’anno passato), i profitti che la software house di Windows ha fatto segnare nell’ultimo quarto sono stati pari a 4.44 miliardi di dollari. Mica bruscolini?
Se poi, a questo, sommiamo il fatto che, secondo analisti non troppo amichevoli nei confronti di Micosoft, l’azienda di Redmond sarebbe già dovuta fallire nel 1997, nel 2002 e nel 2007 a causa di una moltitudine di fattori (la creazione di un sistema operativo non particolarmente riuscito, poca attenzione al mondo del Web, modelli di business antiquati, l’avanzare dell’open source, ecc.), il quadro è abbastanza completo.
Insomma, l’ultimo trimestre è stato abbastanza disastroso, la crisi c’è, i principali competitor iniziano ad alzare la testa, ma da qui a dire che Ballmer e soci devono tremare di fronte ad un destino a tinte fosche ce ne passa. Almeno per ora.
Via | Computer World