Greenpeace: ecco i nuovi punteggi dei più diffusi brand

Come ogni anno dal 2005, Greenpeace ha pubblicato la classifica delle più importanti aziende e produttori di computer, console e telefoni cellulari secondo un ottica che spesso viene sottovalutata: l’ecologia dei prodotti da loro fabbricati ed esportati in tutto il mondo.

Infatti, è stata pubblicata la nuova “Eco-guida ai prodotti elettronici”, creata in base a diversi criteri riguardo la composizione del prodotto (quindi se contiene sostanze nocive a lungo termine o difficilmente riciclabili) e al riciclaggio effettivo dopo l’uso del prodotto.


Quest’anno vediamo ancora in prima posizione Nokia, che non molla lo scettro di più verde fra i migliori, con un punteggio di 7,5. A detta di Greenpeace,

“mantiene la prima posizione grazie al programma ritiro dell’usato in funzione in 84 paesi (quasi 5.000 punti di raccolta. Buone informazioni ai clienti e ottimo punteggio per la bassa tossicità delle componenti e per l’impegno contro il cambiamento climatico. Meno bene per la bassa percentuale di riciclaggio effettivo dei prodotti (3-5%)”

Complimenti alla Nokia, inseguita nella classifica da Samsung, che con un punteggio di 7,1 si assesta al secondo posto. Rispetto al mese scorso aumenta di 0,2 punti il proprio valore, poiché la società realizza prodotti “relativamente ecologici secondo tutti i criteri“.

Al terzo troviamo un’altra grande compagnia affermata nel campo della telefonia, Sony Ericsson con un punteggio di 6,5, che “migliora sul versante dei consumi e delle emissioni di anidride carbonica“.

Apple e Microsoft sono posizionate rispettivamente all’11° e al 15° posto con un punteggio di 4,7 per la società di Cupertino e 2,5 per quella di Redmond. Greenpeace scrive di Apple:

“mantiene il punteggio di 4,7 ma scende all’11° posto. Tutti i prodotti Apple sono ormai senza PVC (PVC è l’abbreviativo del cloruro di polivinile, una delle materie plastiche di maggior consumo al mondo con un problema: se bruciato o scaldato ad elevate temperature, a causa del cloro, produce la famigerata diossina [NdR]) e ritardanti di fiamma bromurati, tranne alcuni cavi in attesa di certificazione. Si attendono tuttavia impegni riguardo altre sostanze tossiche. E’ migliorato il sistema dei prodotti usati e l’obiettivo è di raggiungere il 50% nel 2010. Ha ridotto i consumi energetici del 3% dal 2006 al 2007. Dati imcompleti su efficenza energetica e fonti alternative.”

molto peggio va alla Microsoft, della quale viene scritto:

“resta al 15° posto ma il suo punteggio si riduce a 2,5 soprattutto per non aver dato sostegno al principio della Responsabilità Individuale del Produttore e disinteressarsi del destino dei rifiuti elettronici. La maggior parte dei punti sono raccolti sui criteri della chimica (imepegno a ridurre PVC e ritardanti di fiamma bromurati prima del 2010 e ftalati entro il 2010).”

L’ultima della classe è sempre la Nintendo, che quest’anno aumenta il suo punteggio da 0,8 a 1, grazie alla produzione di console con cavi senza PVC. Il fulcro della questione Nintendo, a detta di Greanpeace, è il continuo aumento della produzione di gas serra e l’alto consumo energetico che caratterizza i prodotti fabbricati dalla società di Kyoto.

Di seguito, ecco la classifica completa:

1. Nokia (7,5)
2. Samsung (7,1)
3. Sony Ericsson (6,5)
4. Lg electronics (5,7)
5. Toshiba, Motorola (5,5)
6. –
7. Philips, Sharp (5,3)
8. –
9. Acer, Panasonic (4,9)
10. –
11. Apple (4,7)
12. Sony (4,5)
13. Dell (3,9)
14. HP (3,5)
15. Microsoft, Lenovo (2,5)
16. –
17. Fujitsu (2,4)
18. Nintendo (1,0)

Cosa ne pensate di questa classifica? Pensate sia giusta o preferireste cambiare qualcosa?