Windows 7 RTM: prime impressioni
Un po’ me ne vergogno. Ma proprio come un marinaio di infima levatura mi sono fatto abbindolare dal canto della “sirena” Windows 7 RTM e, appena avuta sotto tiro, l’ho acciuffata per gustarmela quanto più possibile e per venire qui a rendervi conto dell’esperienza vissuta.
OK, ho capito. Siete stanchi dei giri di parole e volete passare immediatamente al sodo. Avete ragione, eccovi allora le mie prime impressioni su Windows 7 RTM dopo un giorno di utilizzo e circa quaranta di attesa.
Computer utilizzato
Ormai avreste dovuto impararlo a memoria. I miei test relativi a Windows 7 avvengono sempre sul celeberrimo notebook HP “da battaglia” equipaggiato con:
- Processore AMD a 64-bit da 1.8 GHz
- 1GB di RAM
- Scheda grafica ATI da 128MB
Installazione
La procedura d’installazione di Windows 7 ha rispecchiato in toto le non-aspettative del sottoscritto. Ci ha messo la “solita” ventina di minuti necessari per installare anche le versioni beta ed RC (forse un pizzico più veloce di Vista, ma nulla per cui strapparsi i capelli).
Primo avvio: e il pesce?
La fase di avvio di Seven sul mio portatile è un pizzico più lenta di quella di XP ma nettamente più veloce di quella di Vista. Ci sono voluti circa 30 secondi per scoprire che… no, non fatemelo ricordare… nel mio cuoricino aveva addirittura preso il posto Timmy, il pesciolino rosso che avevo da piccolo, e adesso è andato via così, senza dire niente a nessuno. Proprio così, cari amici, il pesce betta che campeggiava sul desktop delle vecchie build di Seven ha lasciato il posto ad un incasinatissimo logo di Windows su fondo blu. Bello, ma ci metterò degli anni prima di elaborare il lutto!
Driver “tac”
Non ho dovuto muovere nemmeno un dito. Apro Windows Update e “tac”, i driver di scheda video, scheda audio, trackpad e scheda di rete (che era già riconosciuta, tra l’altro) vengono installati senza batter ciglio, in maniera del tutto automatica.
Installazione programmi
L’installazione dei programmi più diffusi (Firefox, Microsoft Office, Photoshop, WinRAR ecc.) è filata liscia come l’olio. Unica eccezione, se proprio vogliamo chiamarla così, è rappresentata da Daemon Tools. Il programma adesso è compatibile con Windows 7, funziona a meraviglia, ma il sistema insiste sul fatto che “il programma che si sta tentando di eseguire ha noti problemi di compatibilità con la versione di Windows in uso e bla, bla, bla…“. Sarà lo spirito del pesciolino che si ribella boicottando l’operato di Microsoft.
Navigazione lentaaaaa, ma c’è la soluzione
Subito dopo l’installazione dei programmi base, sono ovviamente passato alla navigazione sulla grande rete… o meglio, all’annaspamento. E sì, cari amici geek, anche il tanto atteso Windows 7 RTM ha riservato al sottoscritto l’accoglienza della RC presentandosi con una connessione ad Internet lenta e singhiozzante. La soluzione al problema c’è, è indolore e la trovate in questo mio articolo di qualche tempo fa.
Prestazioni
Non prendiamoci in giro. A meno di ottimizzazioni estreme, una configurazione come quella del mio notebook non potrebbe mai far esprimere al meglio un sistema come Seven. La velocità con cui gira è accettabile ma se si iniziano a compiere tante operazioni contemporaneamente e/o a fare dell’editing multimediale l’arretratezza dell’hardware inizia a farsi sentire pesantemente. Per questo, ovviamente, non si può incolpare il nuovo sistema Microsoft (che risulta comunque più snello e reattivo del suo predecessore) ma Windows XP sembra rimanere la scelta più azzeccata per l’hardware di non primissimo pelo.
RAM
Il sistema “a freddo”, con soli antivirus (Avira, nel mio caso), gadget del desktop e driver caricati, consuma la non trascurabile cifra di 550MB di RAM. Ma la gestione della memoria da parte di Seven si conferma buona con un consumo di RAM che raramente supera i 700MB quando ci sono programmi come Firefox, eMule, Word ed Explorer aperti contemporaneamente.
Multimedia… sic!
Della bontà di Windows Media Player 12 e del fatto che Windows 7 integri i codec per riprodurre correttamente i video in formato DivX/XviD abbiamo parlato in diverse occasioni. Tutte le buone impressioni sono state confermate dalla RTM di Windows 7, ma persiste il problema dell’audio a tratti singhiozzante di cui avevo parlato anche in qualche post precedente. Probabilmente la cosa si risolverà aggiornando i driver o variando le impostazioni del risparmio energetico… ma il problema, del tutto inesistente su XP, persiste.
Internet Explorer veloce… all’avvio
Piccola doverosa nota riguardo Internet Explorer: i rallentamenti nell’avvio che avevo riscontrato nelle build precedenti sembrano spariti ed il browser si avvia in un lampo. O quasi.
Hard Disk Scomparso
Forse è capitato solo a me e rimarrà un caso isolato nella storia di Seven, ma dopo l’installazione dell’ultimo OS targato Microsoft la mia partizione “C” destinata ai programmi di Windows XP (che risiede su F:) è sparita nel nulla. Fortunatamente, è bastato assegnarle una nuova lettera attraverso il gestore delle partizioni integrato nel sistema ed è tornata utilizzabile come prima, anche se con una lettera diversa (la “C” se l’accaparra Windows 7 autonomamente).
UAC, per la cronaca
Ho smanettato un po’ nei servizi di sistema, nel pannello di controllo ed ho cambiato diverse impostazioni del sistema. Il UAC non si è fatto sentire… ovvio: di default è impostato in modo da non mostrare avvisi quando l’utente agisce sulle preferenze del sistema. Quando s’installano programmi e driver, invece, il terzo grado torna proprio come sul mai rimpianto Vista. Poco male.
Prefetch e “panda” scattante
Tra le più piacevoli sorprese che Windows 7 riserva all’utente c’è un sistema di prefetching migliorato rispetto al passato che, tra le altre cose, consente un avvio incredibilmente rapido di Firefox, simile, come tempistica, a quello che si verifica su Windows XP quando si richiama il browser dopo averlo già usato nel corso della sessione di lavoro.
Conclusioni : meglio di Vista, ma…
Sarò io quello incontentabile, ma Windows 7 rappresenta tutt’altro che una rivoluzione nel mondo dei sistemi Microsoft. È quello che doveva essere Vista per non essere considerato da tutti un sistema bloatware, nulla di più. Certo, integra il supporto per i touch-screen e gode di un’interfaccia ottimizzata per l’utilizzo di questi ultimi, ma di un nuovo file system e di evoluzioni tecniche degne di un passaggio come quello da Windows 9x ad XP non ce n’è traccia, e questo è un male.
Quindi, l’aggiornamento è consigliato?
Se si utilizza Windows Vista assolutamente sì, mentre se si usa ancora il buon vecchio XP… sì lo stesso: questo sistema operativo ci ha regalato tante belle pagine di vita informatica ma è giunto il momento di lasciarlo andare, è dal 2001 che ci tiene compagnia e, per un prodotto del genere, è più che abbastanza. Ad ogni modo, non c’è alcuna fretta di aggiornare. Anzi.
Che altro dire? La mia analisi a caldo, caldissimo, visto l’andazzo climatico di questi giorni, è giunta al capolinea. Adesso la palla passa a voi, carissimi amici lettori, ma prima vogliamo lasciarvi con una nota poetica: l’annuncio ufficiale di Windows 7 RTM dalla viva voce di Steve Ballmer, le sue ascelle grondanti ed un curioso DVD pirata, probabilmente appena tirato giù dalla rete torrent. Divertitevi… se avete fegato!