Windows 7 E: Microsoft proporrà la scelta di browser alternativi. La scelta più giusta?
Ormai lo sapete tutti, le continue pressioni della Commissione Europea hanno fatto sì che Microsoft prendesse la drastica decisione di commercializzare Windows 7 in Europa senza browser integrato, ossia senza edizioni di Internet Explorer a “deliziare” i palati fini di noi geek.
La notizia, come ovvio, ha alzato un polverone che spinge tutt’oggi molte persone a dibattere sull’argomento “Windows 7 E” e ad esprimere pareri contrastanti sul fatto che per l’utente medio sarebbe pressoché impossibile scaricare un browser alternativo senza un navigatore “di base”, sulla tesi che vorrebbe anche per Apple un “trattamento di sfavore” del genere e molto, moltissimo altro.
Mentre le discussioni incalzano, però, il gruppo di Redmond potrebbe far uscire dal cilindro la mossa che non ti aspetti, quella che riuscirebbe a mettere d’accordo quasi tutti senza troppi “spargimenti di sangue“: tornare ad integrare Internet Explorer nell’edizione europea di Seven permettendo però agli utenti di scegliere quale browser utilizzare, tra IE, Firefox, Safari, Chrome ed Opera, attraverso una “Browser Ballot Screen” verosimilmente visualizzata al primo avvio del navigatore (sopra ne trovate uno screenshot prelevato da una presentazione confezionata dalla stessa Microsoft).
A quanto pare, la “terribile” Commissione Europea ha accolto bene la proposta della “crew” di Ballmer mettendo in condizioni Microsoft di avere la botte piena, la moglie ubriaca e qualche milione di utente di IE 8 ancora dalla propria parte (mica crederete che tutti, proprio tutti, avranno la voglia di cliccare su due o tre pulsanti per installare un “nuovo navigatore sconosciuto” quando ci sarà comunque Explorer a portata di click? ).
Ad ogni modo, occorre ammetterlo. Sembra uno “spaccone”, ha fatto dichiarazioni e danze tribali che nessun bipede dotato del numero legale di neuroni avrebbe fatto ma, ad un anno dalla dipartita aziendale di Bill Gates, il sempre più sudato Steve Ballmer sta dimostrando con i fatti di saperci fare e, perché no, di saper intercettare meglio il volere degli utenti Windows.
Tutto dettato da forzature e “paure” di un mondo sempre più concorrenziale per il big di Redmond? Può darsi, ma la strada intrapresa sembra essere quella giusta… l’importante è non prendere “scorciatoie” o fare brusche frenate. Capito, Stevie?
Via | Neowin