Regshot per “fotografare” il registro di sistema

Chissà quante volte abbiamo ritoccato il registro di sistema del nostro Windows. Ovviamente, lo abbiamo sempre fatto cercando di prestare la massima attenzione, ma probabilmente niente è meglio di una copia di backup, onde evitare problemi piccoli o (in special modo) grandi.

Avranno pensato a questo problema gli sviluppatori di Regshot, applicazione gratuita opensource che consente di salvare una copia del registro di sistema in modo da poterlo controllare o manipolare senza rischiare assolutamente nulla.

Oltre tutto, RegShot, come esplica bene il nome, “fotografa” il registro di sistema, dando la possibilità di confrontare due diverse versioni del registro.


Dopo averlo scaricato e quindi installato, con RegShot basta “scattare una foto“, scegliere in quale tipologia salvare il registro (file di testo .TXT oppure in .HTML). Dopodiché è possibile installare/disinstallare applicazioni o pulire il sistema con un ottimizzatore.

Per notare le nuove qualità acquisite (e quelle perdute) del nostro registro di sistema, basta scattare una nuova foto con RegShot e quindi compararla con quella precedentemente eseguita. Ecco quindi che RegShot, completamente in automatico, va a identificare e mostrare tutti le chiavi ed i rispettivi valori che sono stati creati o modificati.

Come ci dice Softpedia, RegShot (disponibile anche in lingua italiana) è scritto interamente in C, pesa poco meno di 80 KB e gira praticamente su tutti i sistemi operativi sviluppati nei laboratori Microsoft a Redmond, da Windows 95 al più recente Vista (probabilmente viene supportato anche Windows 7).

Link | RegShot