Windows 7: niente più pubblicita ne “i Griffin”
Era troppo bello per essere vero. Ci dispiace, ragazzi, ma le voci che volevano la nascita di un buco nero in grado di farci fare un balzo temporale di cinque mesi tale da lasciare le nostre menti avulse dal Grande Fratello erano una bufala.
Non era invece una bufala l’intenzione da parte di Microsoft di affidarsi a Seth MacFarlane, ideatore de “i Griffin”, e Alex Borstein (la voce americana di Lois Griffin) per la promozione televisiva di Windows 7 negli States. Purtroppo, però, il progetto si è arenato e non avremo più la possibilità di assistere a quello show in pieno stile “Family Guy” ricco di battute al vetriolo sul nuovo OS che già pregustavamo da qualche settimana.
Motivo della rinuncia di Microsoft alla sponsorizzazione di Seven nello show di Macfarlane? Le tematiche troppo pesanti trattate nello stesso. Ovvio, no?
Sembra infatti che, dopo aver visionato una versione di anteprima del Seth & Alex’s Almost Live Comedy Show, i dirigenti del gruppo di Redmond abbiano iniziato a storcere il naso. Il perché non è difficile immaginarlo: un brand “per famiglie” come quello dell’azienda guidata da Ballmer non può essere assolutamente accostato a tematiche scottanti come incesto o razzismo, che “i Griffin” sono abituati a trattare in ogni puntata della serie – soprattutto nelle ultime stagioni, nella versione originale non edulcorata dalla censura italiana – senza avere peli sulla lingua e andandoci giù pesante su tutto e tutti (come dovrebbe fare ogni satira degna di tale appellativo).
Ecco quindi arrivare la decisione da parte di Microsoft di pubblicizzare Windows 7 come al solito, lasciando liberi Macfarlane e Borstein di fare il loro spettacolo – che andrà comunque in onda il prossimo 8 novembre sulla FOX – senza particolari vincoli pubblicitari.
Ad ogni modo, l’azienda fondata da Bill Gates ha assicurato che, nonostante questo incidente, la collaborazione con li team de “i Griffin” non si concluderà.
Eppure, lasciatecelo dire, con la politica da bravi ragazzi perpetrata dal gruppo di Redmond sarà difficile far uscire qualcosa di buono da questa partnership.
Via | PCWorld
Foto | Flickr