Banda larga: Scajola bacchetta Silvio

Di fatti concreti ancora non se ne sono visti, ma il fatto che nel giro di poche settimane ben due ministri italiani abbiano trattato il tema banda larga ci fa ben sperare.

Dopo le esternazioni di Brunetta, il quale ha promesso 2 MB di banda per tutti entro il 2010, il ministro dello sviluppo economico, Claudio Scajola, ha iniziato a sollecitare il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, affinché sbloccasse i fondi già promessi per l’annullamento del digital divide ma finora congelati a causa della crisi economica.

Secondo il ministro ligure, basterebbero 800 milioni di euro per dare il là ad un circolo virtuoso che darebbe lavoro a 50.000 persone e agevolerebbe l’apertura di ben 33.000 cantieri. Perché non fare questo piccolo sacrificio?


Favorevole al decongelamento dei fondi anche Renato Brunetta. Il ministro della Funzione Pubblica, intervenendo nella trasmissione radiofonica “Il Brunetta della domenica” di RTL, ha riferito che Berlusconi ha assicurato l’elargizione, almeno parziale, dei fondi per la banda larga entro l’anno.

Se e come avverrà la distribuzione di questi soldi non ci è ancora dato saperlo (anche se quella della “rateizzazione” sembra l’opzione più probabile), ma una cosa è certa: come evidenziato dallo stesso ministro Scajola, l’annullamento del digital divide avrebbe un impatto positivo sul PIL pari a 0.2 punti percentuali. Oro colato per un periodo di magra come questo.

Che sia arrivato quel risveglio della coscienza politica nei confronti della grande rete che tutti noi auspicavamo da anni (per meri motivi economici, non per altro)?

Chissà. Intanto noi ci diciamo fiduciosi. Poco crediamo alla storia dei 2 MB di banda per tutti entro il 2010, ma qualcosa di importante potrebbe davvero esser fatto. Si accettano scommesse sul come e, soprattutto, sul quando.

Via | Repubblica