Chrome OS svelato ufficialmente: ce la farà a contrastare Windows?

Googleplex, Mountain View (California) – Dopo tante chiacchiere e mesi di trepidante attesa, Casa Google ha finalmente tolto i veli da Chrome OS, il suo sistema operativo per computer basato sul cloud computing (quello in cui tutte le risorse sono on-line).

Qui sopra il video della presentazione. Di seguito, una panoramica generale sull’OS con le risposte a tutte le domande più frequenti.

Cos’è Chrome OS? Sembrerà semplicistico dirlo, ma si tratta perlopiù di un browser. La sua interfaccia, almeno per il momento, è identica a quella della build che abbiamo provato per voi qualche settimana fa, con l’aggiunta di schede speciali contenenti le icone di accesso – in stile desktop – alle applicazioni. Tutte funzionanti online, ovviamente. Maggiori dettagli nel video qui sopra.


Sarà open source? Sì, qui c’è il codice sorgente e Google si è detta pronta ad accogliere con favore tutti i consigli provenienti dalla community internazionale. Maggiori dettagli nel video qui sopra.

Sarà gratis? Sì, ma non è stata esclusa del tutto la possibilità di vedere pubblicità in esso (“non ci sono piani in merito”).

Quando uscirà? I primi netbook con Chrome OS preinstallato approderanno sul mercato entro le festività natalizie del 2010. Si tratterà sì di computer low-cost ma con tastiere, touch-pad e display abbastanza agevoli da usare. Dopo i primi mesi di vita, il sistema operativo di Google potrebbe approdare anche su PC desktop e notebook. Non sembra prevista la possibilità di installare l’OS su macchine pre-esistenti (ahi ahi ahi).

Sarà veloce? Velocissimo. Google ritiene che il suo sistema operativo possa avviarsi in circa tre secondi dalla pressione del tasto di accensione, anche grazie all’utilizzo di componenti quali le unità a stato solido (notoriamente più rapide dei classici hard disk) e alla riduzione drastica delle operazioni che la macchina compie in fase di boot. Maggiori dettagli nel video qui sopra.

Sarà sicuro? Tenendo conto del fatto che sfrutterà il kernel di Linux e la tecnica del sandboxing, diremmo proprio di sì. Inoltre, il browser effettuerà una serie di controlli per la sicurezza ad ogni avvio e, in caso di problemi, si ripristinerà automaticamente. Per chi ha voglia di approfondire l’argomento, qui c’è una pagina con l’intero ‘spiegone’. Maggiori dettagli anche nel video sopra.

Dove verranno salvati i dati? Su Internet. Questo consentirà di passare anche da un computer all’altro ritrovando tutti i dati e le impostazioni della vecchia macchina.

Supporterà solo le applicazioni di Google? No, supporterà tutte le applicazioni che sono on-line, comprese quelle di Microsoft.

Sarà consentito l’accesso off-line ai dati? Sì, nelle applicazioni Web che sfrutteranno le potenzialità dell’HTML5.

Saranno supportati dispositivi come fotocamere e stampanti? Sì, ma in un modo diverso da quello standard. ‘Big G‘ ha detto che svelerà i dettagli solo l’anno prossimo.

Si potranno aprire più finestre? Sì, ed anche passare le schede da una finestra all’altra, come si fa con il browser Chrome.

Potrebbe esserci spazio per altri bowser in Chrome OS? Sì, ma solo in teoria. Quello di Google è un sistema operativo open source, ergo chiunque potrebbe modificarlo e piazzare un altro browser al posto di quello predefinito.

Silverlight sarà supportato? «No comment…».

Ed ora, spazio agli screenshots (sotto) e ai commenti: secondo voi, questo Chrome OS riuscirà a dare quantomeno fastidio al colosso Windows, corroborato dal recente debutto di Windows 7? Diteci la vostra!


Via | ZDNet