In arrivo il GPhone nei primi mesi del 2010

Da quando Google ha iniziato a sviluppare Android, il sistema operativo mobile della grande G, sì è sempre parlato del Google Phone o GPhone.

Per GPhone non si intende un HTC piuttosto che un Motorola o un Sony, con sopra una versione di Android adattata, ma del telefonino di Google, il gifonino potremmo dire. Un dispositivo che non porti con se brands di altre case, anche se prodotto da esperti del settore ovviamente, e che ha un sistema operativo completamente supportato da Google.

Le prove finora di Google di entrare nel mercato del software mobile sono state di mediocre successo, se successo si può chiamare. L’appeal che Google ha sugli utenti gli ha assicurato senza dubbio una forte curiosità ed una conseguente crescita delle vendite dei dispositivi mobile.


A conti fatti però ciò è stato più un beneficio per le case produttrici che per Google, anzi. Se qualche problema ci fosse negli adattamenti software delle case produttrici, se il controllo di qualità di queste dovesse essere inferiore rispetto quello effettuato da Google sui suoi prodotti, allora sarebbe il nome della grande G ad essere ricordato col fallimento e non le case produttrici di hardware.

Il modello di business di Google, fatte le dovute differenze, è estremamente in linea con quello di Apple. Forte fidelizzazione dei clienti e massima attenzione dei particolari e della qualità dei propri prodotti. Questo porta all’inevitabile conclusione.

Il successo che iPhone sta avendo in questi anni è dovuto in particolare a tutto il mondo che Apple ha creato intorno, da App Store, cuore pulsante di iPhone, a MobileMe, oltre agli importanti accordi con i principali protagonisti del web, come lo stesso Google.

Google sembra aver accettato questa similitudine e per ora dovrebbe uscire con il suo nuovo GPhone. C’è da aspettarsi che a breve vedremo nascere un App Store per Android ufficiale e la domanda nasce spontanea: Quanto la comunità opensource verrà abbandonata se questo dovesse avvenire? Google applicherà DRM ristretti come quelli di Apple?

Via | Techcrunch