Windows 7 KB971033, panico ingiustificato per l’aggiornamento anti-pirateria

Nelle ultime settimane – ve ne sarete sicuramente accorti – si sta facendo un gran parlare dell’aggiornamento KB971033 per Windows 7 (compreso nel pacchetto Windows Update di marzo), quello che dovrebbe portare il sistema di Microsoft a riconoscere e disattivare tutte le copie di Seven craccate. Ma è davvero giustificata questa paranoia da anti-pirateria?

La risposta, stando a quanto riportato da Ed Bott su ZDNet, è no. Questo aggiornamento delle WAT (Windows Activation Technologies) è sì in grado di riconoscere molti metodi di attivazione illegale di Windows 7, ma a quanto pare risparmierà i “loader” più recenti e, al contrario di quanto riportato da più parti, non invierà a Microsoft informazioni sensibili in grado di svelare l’identità dell’utente.


Entrando nel dettaglio della questione, l’update KB971033 provvede ad analizzare l’integrità dei file della licenza di Windows per poi inviare a Microsoft un rapporto contenente tutti i dati sul controllo effettuato e “informazioni su qualsiasi exploit riguardante l’attivazione, software maligno o non autorizzato rintracciato, disabilitato o rimosso dal sistema”. Nulla che lasci pensare a gravi violazioni della privacy, insomma.

E ai trasgressori sorpresi ad utilizzare copie pirata di Windows 7 cosa accade? Nulla di nuovo. Sullo schermo compaiono di tanto in tanto dei messaggi che invitano all’attivazione legale del sistema operativo, lo sfondo del desktop diventa tutto nero e compare un watermark nell’angolo dello schermo con la dicitura “non-genuine”. Le applicazioni dovrebbero continuare a funzionare normalmente.

Morale della favola: se siete tra coloro che per (cattiva) scelta o necessità usano una copia di Windows pirata, non abbiate paura. Con i giusti accorgimenti, tipo disabilitare l’aggiornamento KB971033 da Windows Update prima che questo si installi automaticamente (sì, si può!), continuerete a dormire sonni tranquilli. Così come quelli che posseggono una copia originale di Seven, che non vedranno infranta la propria privacy. O almeno non la vedranno infranta più del consueto.

That’s Windows, baby!