Recuperare file cancellati su partizioni NTFS con Linux

Anche se è difficile ammetterlo, anche ai geek più bravi capita di cancellare dei file per sbaglio. Certo, far sapere in giro che si è eliminata accidentalmente una tesi universitaria piuttosto che un importante documento di lavoro assicura una figura barbina quasi uguale a quella di Emanuele Filiberto a Sanremo, ma c’è un modo per rifarsi immediatamente agli occhi di amici e colleghi e recuperare la propria aura da santone del codice binario.

Se vi state chiedendo quale, leggete il titolo del post. Da veri geek, al posto di usare uno dei tanti software ultra-user-friendly per il recupero dei file cancellati sulle partizioni NTFS (quelle di Windows, tanto per intenderci), possiamo compiere la medesima operazione sfruttando una distro Linux live o un’installazione di Linux (nel nostro caso Ubuntu).

La procedura passo passo per portare a termine la “missione” la trovate qui sotto. Forse a primo acchito può sembrare un tantino complicata, ma vi assicuriamo che col tempo e la pratica diventa tutto molto più semplice. E poi, se non fosse difficilotta che razza di geekata sarebbe? ‘Taca banda!

Lanciare il Terminale;

Accertarsi di aver installato il pacchetto contenete il software per il recupero dei file cancellati su drive NTFS, dando il comando sudo apt-get install ntfsprogs. Nel caso in cui questo non dovesse risultare presente, procedere con l’installazione;


Adesso bisogna identificare il drive da cui recuperare i file. Occorre quindi lanciare il comando sudo fdisk –l e appuntarsi il nome del dispositivo avente il file system HPFS/NTFS (nel nostro caso /dev/sda1);

Per ottenere una lista dei file recuperabili dall’hard disk NTFS (e il loro tasso di recuperabilità), dare il comando sudo ntfsundelete [NOME DELL’HARD DISK] (nel nostro caso sudo ntfsundelete /dev/sda1);

Adesso si può procedere con il recupero vero e proprio dei file. Occorre quindi dare il comando sudo ntfsundelete /dev/sda1 –u –m [FILE DA RECUPERARE] per recuperare un singolo file (es sudo ntfsundelete /dev/sda1 –u –m notepad.png per recuperare il file notepad.png), oppure il comando sudo ntfsundelete /dev/sda1 –u –m *.[ESTENSIONE FILE DA RECUPERARE] per recuperare tutti i file con una determinata estensione (es sudo ntfsundelete /dev/sda1 –u –m *.jpg per recuperare tutti i file jpg);

A questo punto, i file recuperati sono stati salvati nella cartella home ma non sono ancora accessibili in quanto memorizzati come root e non come semplice utente. Per ottenere l’accesso a tutti i file recuperati basta dare il comando sudo chown [PROPRIO NOME UTENTE] *, mentre per ottenere l’accesso ad un singolo file tra quelli recuperati, occorre dare il comando sudo chown [PROPRIO NOME UTENTE] [NOME FILE].

Questo è quanto. Adesso sapete come utilizzare la vostra distro live e/o la vostra installazione di Linux come un’arma infallibile per il recupero dei file cancellati sulle partizioni formattate in NTFS. Visto che poi non era così difficile?

[Via | HowToGeek]