Flash Player morirà presto, parola di Steve Jobs
Flash Player deve morire? Secondo Steve Jobs, sì. Il patron di Apple, stanco della pioggia di critiche scaturita dall’esclusione di Flash nei prodotti della mela, ha deciso di impugnare carta e penna (o un iPad, chissà) e scrivere una lettera aperta in cui spiegare tutte le sue ragioni. Perché, secondo lui, il lettore di Adobe è sull’orlo del baratro.
Il vecchio Stevie ha focalizzato le sue attenzioni su cinque aspetti fondamentali. Cinque motivi per cui Flash Player andrebbe già considerato come una tecnologia superata e del tutto inidonea all’utilizzo in ambito mobile. Eccoli in dettaglio.
- Flash non è “aperto”. Si tratta di un software proprietario (come quelli di Apple, ha ammesso Jobs) che può essere sostituito egregiamente con standard aperti quali HTML5, CSS e Javascript.
- Flash non è più l’unica soluzione per vedere i video sul Web. Sono già molti i siti Internet che permettono di sfruttare il “più moderno” H.264. Per il patron di Apple, quindi “gli utenti di iPhone, iPod ed iPad non si stanno perdendo tantissimi video”.
- Reattività, sicurezza e performance. Tutti elementi che, secondo il vecchio Steve non depongono a favore di Flash. Il player di Adobe, scrive Jobs “ha segnato uno dei peggiori record di sicurezza per l’anno 2009” e “le sue performance non sono adatte ai dispositivi mobili”.
- La durata della batteria dei dispositivi mobili. Un vero chiodo fisso per il reuccio di Cupertino, secondo cui la riproduzione di video tramite Flash Player stressa troppo le batterie e riduce notevolmente l’autonomia dei dispositivi mobili (“iPhone è capace di riprodurre fino a 10 ore di video in H.264, con video decodificati tramite software durerebbe la metà”).
- Non è a portata di dito. Secondo Steve Jobs, Flash Player è stato realizzato per essere usato sui PC che sono manovrati tramite mouse e non sui touch-screen dei dispositivi Apple.
Allora, che ve ne pare? Si tratta del solito pasticciere, che cerca di convincerci di quanto sia buona la sua torta nonostante ci abbia messo il sale al posto dello zucchero, o c’è qualche fondo di verità nelle parole di Jobs? A voi il giudizio.
[Via | ZDNet – Photo Credits | DonkeyHotey on Flickr]