Apple? È destinata a morire nel 2015 se non cambia, parola di Charles Stross
Può un’azienda come Apple, che ha appena trasformato l’incognita tablet in un successo e ha da diversi anni il mercato degli smartphone ai suoi piedi, fallire? Per Charles Stross la risposta è sì. Il noto programmatore e autore di fantascienza britannico ha infatti pubblicato un articolo secondo cui l’azienda di Steve Jobs, a meno di cambiamenti radicali, è destinata a fallire entro il 2015. Motivo del declino, la scarsa attenzione di Apple nei confronti del cloud computing, che come tutti ormai ben sanno rappresenta il futuro del mondo informatico.
Si tratta chiaramente di un articolo teso più a destare clamore che a informare, ma dobbiamo ammettere che qualche spunto di riflessione lo dà. Ad esempio, Stross pone l’accento sul fatto che, tranne iTunes e l’App Store, quasi nessuno dei servizi Web sfornati dalla Casa di Cupertino ha riscosso grande successo.
MobileMe – che include servizi online come la posta elettronica, il calendario e il file hosting – non funziona su tutte le piattaforme (es. Linux e cellulari non Apple) ed è comunque inferiore ad applicazioni come Gmail o Google Calendar. Dropbox con la sua trasversalità (è compatibile con tutte le piattaforme) e la sua efficienza ha surclassato ormai da tempo gli altri servizi di storage, compreso quello di Apple. E l’elenco potrebbe andare avanti all’infinito.
Questo porta Stross a dire che per Apple ci sono solo tre possibili scenari futuri: a) fallimento per inadeguatezza della politica aziendale e mancati investimenti nel cloud computing. b) rivoluzione dettata dalla consapevolezza che le applicazioni online sono il futuro. c) miracolo generato dal lancio di un nuovo prodotto Apple che rivoluzionerà il mercato e lo piegherà ai voleri di Steve Jobs e soci.
Voi quale dei tre scenari ritenete più plausibile? Ne avete addirittura un quarto in mente? Fateci sapere la vostra a riguardo attraverso i commenti.
[Via | Computer World – Photo Credits | swanksalot on Flickr]