Windows 8, nuovi rumor: desktop virtualizzato e backup online

Mentre tutti festeggiano (?) l’arrivo dei Beatles su iTunes, sul Web si torna a parlare di Windows 8 e delle sue funzionalità cloud-based: tutto merito di alcune diapositive “trafugate” dal Microsoft architectural summit held tenutosi a Londra lo scorso aprile.

Gli slide, in cui la prossima versione del sistema operativo Microsoft viene chiamata Windows Next, preannuncerebbero l’introduzione nel successore di Seven del desktop as a service, una funzionalità di virtualizzazione che consentirebbe di avere una gestione centralizzata di sistema operativo, applicazioni, dati e permessi, eliminando i problemi di compatibilità e consentendo di velocizzare l’adozione del nuovo OS nelle aziende.

In altre parole, grazie a questa tecnologia (non del tutto inedita) il desktop di Windows 8 potrebbe espandersi e trasformarsi in un portale di accesso a risorse remote, conservate su un server e gestite da un “app store” che avrebbe il compito di sincronizzare sistema, dati e applicazioni attraverso più macchine.


Ipotesi plausibile giacché Windows 8 includerà tante altre tecnologie di virtualizzazione, come Virtual desktop (VDI), Application Virtualization (App-V, MED-V, applicazioni remote, ecc.), Remote Desktop, Data Virtualization, Hardware Virtualization (Hyper-V) e non solo.

Una delle diapositive “trafugate”

A confermare l’inclinazione verso il mondo del “tutto online” da parte di Windows Next, ci sono poi le voci relative al backup online. La settimana scorsa, sul Web hanno iniziato a circolare dei rumor secondo cui l’erede di Windows 7 avrà una maggiore integrazione con Windows Live e il supporto ai servizi di Windows Azure che gli permetteranno, appunto, di creare una copia di backup di dati e impostazioni su un server remoto anziché su un dispositivo locale (es. un hard disk).

Quanto ci sarà di vero in tutto ciò forse lo scopriremo già dal 2011, quando le prime versioni alpha e beta di Windows 8 dovrebbero iniziare a fare capolino nel mondo informatico (qualcuno ha detto download torrent?). Per la release finale del sistema operativo, invece, sembra confermata la scadenza del 2012.

Giusto in tempo per fare la lotta a un Chrome OS di successo? Chissà.

[Via | Neowin | gHacks]