Rimborso di Windows su nuovi PC, parte la class action italiana


Quando si acquista un nuovo PC con Windows preinstallato, prima di iniziare a usare il sistema operativo è necessario accettare un contratto di licenza, è risaputo. Meno noto è che questo contratto di licenza può essere rifiutato e che, in teoria, si può richiedere il rimborso per la copia OEM di Windows acquistata ma non utilizzata. In teoria, appunto.

In Italia, richiedere il rimborso di Windows è quasi impossibile. E benché l’EULA del sistema operativo parli chiaro, sia Microsoft che i costruttori di PC sembrano ostacolare in tutti i modi l’invio di rimborsi agli utenti. Ecco il motivo che ha spinto l’ADUC (l’associazione per i diritti degli utenti e dei consumatori) a depositare preso il Tribunale di Milano l’atto di citazione per una class action contro il colosso di Redmond.


Con quest’azione collettiva nata dalla collaborazione dell’ADUC con un pool di avvocati e tecnici informatici, si vuole aprire un varco giuridico affinché Microsoft non “usi la propria posizione di forza sul mercato per diffondere i propri prodotti in modo illegittimo, ai danni degli utenti e della concorrenza” e il percorso per ottenere i rimborsi delle copie indesiderate di Windows diventi meno accidentato.

Questo significa che, qualora la class action fosse giudicata ammissibile dal Tribunale di Milano, tutti gli utenti che hanno richiesto invano il rimborso della propria copia di Windows fino a questo momento potranno aderire alla causa (anche singolarmente) e ottenere ciò che gli spetta.

La prima udienza del caso si terrà nei prossimi mesi. Se siete interessati, vi consigliamo di prestare orecchio a ciò che ne salterà fuori.Fermo restando che per aderire all’azione collettiva bisogna avere dei requisiti ben precisi: bisogna essere acquirenti privati (ovvero che non abbiano fatto l’acquisto tramite partita Iva) e occorre aver rifiutato la licenza d’uso del software (software che ovviamente non deve essere stato utilizzato).

Per maggiori informazioni e per inviare il modulo di partecipazione all’ADUC, rivolgetevi pure al sito dell’associazione.

[Via | Attivissimo | ADUC – Photo Credits | Robby Van Arsdale]