Steve Jobs in fin di vita?


AGGIORNAMENTO: È stata confermata la presenza di Jobs al meeting sui “nuovi investimenti americani nei settori della ricerca e dello sviluppo, dell’istruzione e delle energie pulite” di quest’oggi a San Francisco, evento che vedrà la presenza del presidente USA Barack Obama, Mark Zuckerberg e il CEO di Google Eric Schmidt. Un ottimo segnale che avvalora i nostri dubbi sulla fonte della notizia relativa allo stato di salute del CEO di Apple. Speriamo in smentite ufficiali a stretto giro. Vi terremo aggiornati.

Nel momento in cui scriviamo, sulla home page del Daily Mail Online campeggia una notizia shock: Steve Jobs potrebbe avere non più di 6 settimane di vita. Il sito riprende l’allarmante news dall’ultimo numero di un magazine americano, il National Enquirer, sul quale sarebbero state pubblicate le foto di uno Steve Jobs più emaciato che mai ed evidentemente affetto da un nuovo cancro al pancreas (ne ebbe già uno nel 2004).

Le foto – che non sono ancora reperibili in Rete – sarebbero state scattate lo scorso 8 febbraio presso il Cancer Centre di Stanford (in California), dove il numero uno di Apple e la moglie, Laurene Powell, avrebbero consumato una colazione insieme.


Gabe Mirkin, un medico con oltre quarant’anni di esperienza alle spalle, avrebbe commentato così gli scatti di Jobs: “Sembrerebbe essere in stadio terminale. Sarei sorpreso se pesasse più di 130lb (poco meno di 60kg)”. Parole terribili, a cui fanno eco quelle di un altro medico, tale Samuel Jacobson: “Giudicando da queste foto, è vicino alla fine. Direi che non ha più di sei settimane”.

Frasi, parole, sillabe, lettere che suonano come pugnalate dritte al cuore di tutti gli appassionati di tecnologia. Ma non drammatizziamo.

La notizia è di quelle da non dormirci la notte, è vero, ma la fonte da cui proviene non è fra le più attendibili. Scorrendo i commenti del post pubblicato dal Daily Mail e facendo un po’ di zapping informatico su siti e social network, si possono infatti trovare numerosi commenti che bollano il National Enquirer come una rivistaccia scandalistica di serie B con un grado di attendibilità pari a zero.

Che dire? Speriamo sia veramente così e si tratti solo di una squallida, deprecabile trovata da parte di un giornaletto che desidera vendere più copie senza avere alcun rispetto per i lettori e i protagonisti delle presunte notizie.

In attesa di smentite ufficiali da parte di Apple, vi ricordiamo che Steve Jobs è in malattia ma continua a ricoprire la carica di CEO dell’azienda ed ha ancora l’ultima parola su tutte le decisioni strategiche di quest’ultima: compiti che definiremmo un po’ troppo impegnativi per uno a cui rimangono solo poche settimane di vita.