Steve Jobs, le foto del National Enquirer sono fake? [aggiornato]


AGGIORNAMENTO: il sito della CNN ha pubblicato una foto in cui Jobs compare al tavolo con tutti gli altri partecipanti al meeting di San Francisco indetto da Obama. Eccola:


Alla fine, le foto che ritrarrebbero Steve Jobs in fin di vita sono state pubblicate online. Si tratta di due scatti in cui si vede un uomo magrissimo ritratto di spalle intento a salire in un’auto: sembra proprio il CEO di Apple, ma potrebbe anche non essere lui.

A sollevare per primo forti dubbi sull’autenticità delle foto (che vi proponiamo anche noi qui sopra) è stato il blog Walk Like Steve Jobs, che in un post intitolato “Perché il National Enquirer si sbaglia su Steve Jobs”, ha dimostrato come negli scatti pubblicati dal tabloid americano compaia una vettura che non è quella del papà di iPod e iPhone.


Come i fan più accaniti del mondo Apple ben sanno, Steve Jobs possiede una Mercedes SL65 AMG, mentre quella ritratta nelle foto sembra essere una molto più modesta Honda Civic del 1997.

Tutto qui? Beh, sì. Ma se mettiamo insieme questo piccolo indizio – che potrebbe anche non significare nulla, visto che Jobs non ha un contratto che lo costringe ad andare in giro solo ed esclusivamente con la sua Mercedes – alla fama da “rivistaccia scandalistica di serie B con un grado di attendibilità pari a zero” (autocitazione) del National Enquirer, possiamo accennare a un sospiro di sollievo.

Sospiro di sollievo che può ampliarsi dopo la notizia che il numero uno di Cupertino ha partecipato al meeting di San Francisco sui “nuovi investimenti americani nei settori della ricerca e dello sviluppo, dell’istruzione e delle energie pulite” indetto dal presidente USA Barack Obama a cui hanno partecipato anche Mark Zuckerberg e il CEO di Google Eric Schmidt.

Insomma, anche se per ora Apple non mette bocca sulle voci relative al precario stato di salute del suo CEO o sulla data del suo ritorno alle ordinarie mansioni, possiamo stare ragionevolmente tranquilli.

Come anticipato da noi ieri, quella del National Enquirer ha tutta l’aria di essere una bufala (o quantomeno una notizia gonfiata fino all’inverosimile), motivo per il quale ci sentiamo in dovere di predicare ancora una volta la calma e l’attenzione verso quello che si legge o si sente in giro.

Rimaniamo in pacata attesa di dichiarazioni ufficiali che chiariscano tutti i dettagli della faccenda. Ammesso che ci sia qualcosa da chiarire.

[Via | SFGate]