Guida per principianti: come utilizzare AutoHotkey

Gli script AutoHotkey sono utilissimi per rendere più semplice l’utilizzo del computer, ma inizialmente potrebbero apparire come difficili da utilizzare ed incomprensibili. State calmi, iniziamo a vederli un po’ per volta e vi accorgerete che sono molto più semplici di quanto sembrano.


Primo Passo, Scaricare AutoHotkey:
La prima cosa, in assoluto, da fare è scaricare ed installare AutoHotkey. Collegatevi a questa pagina, la nuova finestra dovrebbe essere simile alla seguente.

Cliccate la prima opzione, l’installer per AutoHotkey_L; salvatelo e lasciatelo momentaneamente stare.

Un po’ di storia: Per quale motivo esistono due differenti versioni?
Se siete geek molto attenti, avrete potuto notare che nella precedente pagina erano presenti due versioni: AutoHotkey_L e AutoHotkey Basic. Gli sviluppatori del software originario decisero un giorno di smettere di lavorare al progetto, ma questi non era ancora completo e molto rapido. Essendo (fortunatamente) open source, la community di sviluppatori continuò assiduamente a lavorarci e il risultato è stato AutoHotkey_L, definito anche “l’Autohotkey del futuro“, scaricabile direttamente dall’homepage.

Secondo passo, Installare AutoHotkey:
Dopo aver scaricato il file eseguibile, procedete all‘installazione e configurazione del software. La procedura è semplice e molto rapida, tranne per un unico passaggio in cui potete scegliere tra varie opzioni:

Personalmente vi posso raccomandare di mantenere la versione di default, Unicode 32-bit; tuttavia, se state utilizzando un computer con architettura a 64-bit, potete decidere di optare per la 64-bit unicode, ma le prestazioni non sono molto convincenti. L’ultima opzione, ANSI (32-bit), deve essere scelta solamente nel caso in cui siate certi di dover utilizzare uno script non compatibile con Unicode, questo è comunque veramente raro.

Terzo passo, Creare lo script:
A questo punto il software è stato installato e configurato, è ora di creare il vostro primo script. Alcuni “prodotti” di AutoHotkey sono veramente corti, è possibile trovarli postati in alcuni blog come semplici ritagli di testo. Prendiamo come esempio questo codice (anche se vale per qualsiasi esempio), selezionatelo, cliccate con il tasto destro del mouse e copiatelo.

Avviate Notepad o un qualsiasi editor di testo ed incollatevi lo script.

Salvate il file in una qualsiasi cartella del vostro sistema. Il nome assegnato non ha importanza, tuttavia deve essere utilizzata l’estensione AHK. Se avete deciso di installare la Unicode Version di AutoHotkey_L, potrebbe essere un’ottima idea salvare lo script con la codifica unicode.

La maggior parte degli script, molto probabilmente, funzionerebbero ugualmente anche se fossero salvati utilizzando la codifica ANSI.

Quarto passo, avviare lo script:
Selezionate il file AHK precedentemente creato ed avviatelo con un doppio click con il tasto sinistro del mouse.
Quando lo script è in esecuzione, dovreste visualizzare una piccola icona sulla vostra barra.

Posizionando il puntatore del mouse su tale immagine, verrà indicato il nome dello script attualmente in esecuzione. Ricordiamo che AutoHotkey e AutoHotkey_L utilizzano due icone leggermente differenti.

Se lo script non funziona:
Se il file avviato, sfortunatamente, non dovesse funzionare, la soluzione è semplice. Scaricate ed installate AutoHotkey Basic dopo aver disinstallato la versione precedentemente installata. Se dopo tale operazione il risultato fosse nuovamente negativo, non resta che provare a salvarlo utilizzando una codifica differente.

Quinto passo, uscire dallo script:
Per terminare l’esecuzione dello script, cliccate con il tasto destro del mouse sull’icona nella barra e selezionate l’opzione exit.

Come da titolo, quest’articolo vuole essere solamente una guida per chi si sta avvicinando al mondo dello script e di AutoHotkey. Una serie di piccole indicazioni per cominciare ad utilizzare correttamente il software e, in futuro, imparare sempre qualcosa di nuovo e di molto più approfondito.

Via | How-To Geek