“Read it Later”: Salvare Articoli e Pagine Web con Instapaper e Google Reader per una lettura successiva

L’aumento della diffusione di contenuti attraverso Feed RSS rende sempre più difficile stare al passo con quello che viene scritto, e si sente la necessità di salvare gli articoli più importanti per una lettura successiva.

Da questo punto di vista, i servizi più diffusi sono Instapaper e Read It Later, che permettono tra le altre cose di visionare successivamente una versione più stampabile delle pagine web originali, rimuovendo le immagini inutili, lasciando quindi maggiore spazio al contenuto.

Nel caso di Instapaper, poi, è disponibile anche un’applicazione per iPad che consente la lettura offline (a patto di sincronizzare con una certa frequenza) di quanto ci si è salvati, e l’integrazione con Reeder (RSS Reader per iPad che si appoggia a Google Reader) rende il salvataggio per una lettura successiva degli articoli veramente pratico e veloce.

Si tratta comunque di installare ed utilizzare diverse applicazioni per la lettura delle informazioni, creando account su vari servizi per poterli utilizzare, e forse qualcuno preferirebbe utilizzare il solo Google Reader per compiere tutte le proprie operazioni.

Anche questo è fattibile.
La possibilità di assegnare la stellina agli articoli che si leggono, e quindi salvarli in un luogo a parte, rende anche Google Reader appetibile come servizio di “Read it Later”, ed anche la funzionalità di “star” è accessibile da varie applicazioni (il già citato Reeder per iPad permette non solo di assegnare la stella, ma anche di leggere solo gli articoli dotati di stella, e sempre su iPad la stella è assegnabile anche da FlipBoard).

Oltre a questo, Google Reader fornisce, nella sua versione Desktop, anche un comodo Bookmarklet, che permette di salvare nel Reader stesso le pagine web che intendiamo leggere con più cura in un momento successivo, una funzionalità simile a quella del bookmarklet di Instapaper.

Il vantaggio nell’utilizzo di Google Reader è senza dubbio il fatto che questo strumento è disponibile per tutti i sistemi operativi mobili, e soprattutto offre grandi possibilità di personalizzazione, anche grazie a plugin aggiuntivi per i vari browser web.

via | Lifehacker