Apple VS Microsoft: tutti i numeri della sfida


È passato quasi un anno da quando Apple ha superato Microsoft in borsa. Da allora, però, non si è saputo molto: quali sono ora i rapporti di forza fra i due colossi della Silicon Valley? Apple vale ancora più di Microsoft sul mercato azionario? Quale delle due fa più profitti? Windows ha ancora il dominio assoluto del mercato dei sistemi operativi?

A queste ed altre domande ha risposto un interessantissimo articolo di Computer World che, con dei grafici molto chiari, è riuscito a informarci in maniera chiara e semplice su quali sono gli attuali numeri di Apple e Microsoft. Se siete d’accordo, noi taglieremmo corto e passeremmo subito a sciorinare tutti i dati che ci sono da sciorinare.

Borsa

Il valore in borsa di Apple e Microsoft è stato più o meno lo stesso fino al 26 maggio 2010, il giorno del grande sorpasso. Da allora, come dimostra chiaramente il grafico soprastante, Apple è continuata a salire passando da una capitalizzazione di 223 miliardi di dollari a una di 306 miliardi, mentre Microsoft è addirittura andata indietro passando da 219 a 212 miliardi di dollari.
Detta in parole povere, quindi, dalle parti di Wall Street si fidano molto più di Apple (e delle sue prospettive di crescita) che di Microsoft. Se la fiducia sarà stata ben riposta anche quest’anno, come lo è stato l’anno scorso, solo il tempo ce lo dirà.


Quote di mercato

Anche se per Gartner Windows Phone batterà le vendite di iPhone entro il 2015, la realtà dei fatti vede Apple surclassare Microsoft sia nel mercato degli smartphone, dove detiene una quota di mercato del 15.7% rispetto al 4.2% di Microsoft, che in quello dei tablet, dove iPad domina indiscusso con l’87.4% e Microsoft non c’è proprio.
Tutt’altra musica suona nel mercato dei sistemi operativi per computer, dove Windows mantiene una quota di mercato del 92% dal 2005 (statistiche IDC fino al 2009) mentre Mac OS X è riuscito a salire solo dal 3.5% al 4.0%.

Valore dell’investimento nel tempo

Il grafico che vedete qui sopra ci fa scoprire come e quanto avremmo guadagnato se avessimo investito 1.000 dollari sui titoli di Apple o Microsoft il 3 gennaio del 2000. Ad aprile 2011, mettendo da parte inutili discorsi tecnici che nemmeno saremmo in grado di imbastire, l’investitore Microsoft si ritroverebbe con 2.072 dollari in tasca mentre quello Apple riuscirebbe a “imbertare” la bellezza di 13.294 bigliettoni. Ogni commento diremmo che è superfluo.

Ricavi

I ricavi di Microsoft nell’anno fiscale 2006¹ furono più del doppio rispetto a quelli di Apple². All’epoca, il colosso di Redmond introitò 44.3 miliardi di dollari mentre la compagnia di Cupertino ne incassò “appena” 19.3 (di miliardi).
Da allora, i ricavi della Casa della mela sono triplicati mentre quelli di Microsoft sono aumentati di meno del 50%. L’anno fiscale 2010 ha segnato il sorpasso di Apple, che ha ricavato 65.2 miliardi di dollari contro i 62.5 miliardi del gruppo guidato da Steve Ballmer.

¹L’anno fiscale di Microsoft va da Luglio a Giungno dell’anno solare successivo
²L’anno fiscale di Apple va da Ottobre a Settembre dell’anno solare successivo

Guadagni

Nel 2006, i guadagni di Microsoft erano sei volte più grandi di quelli di Apple. Da allora, Apple ha aumentato di sette volte i suoi guadagni mentre Microsoft non è riuscita a farli aumentare più del 50%. Risultato? L’azienda di Ballmer genera ancora più guadagni rispetto alla sua concorrente più agguerrita ma il gruppo di Steve Jobs ha un tasso di crescita nettamente migliore.

Numero di dipendenti

L’ultimo grafico della serie ci mostra le variazioni che negli ultimi anni ha subito il numero dei dipendenti di Apple e Microsoft (uno dei principali indici dello stato di salute di un’azienda). Microsoft continua ad avere molti più dipendenti di Apple, ma dal 2009 al 2010 – complice la crisi economica – è passata da 93.000 a 89.000 occupati. Il colosso di Cupertino ha invece incrementato la sua forza lavoro passando dai 34.300 dipendenti del 2009 ai 46.600 occupati del 2010.

Conclusioni

A meno che quelli di Computer World non si siano divertiti a pubblicare dati inventati o sponsorizzati da parte di Apple, i grafici indicano chiaramente che il gruppo di Cupertino sta vivendo un periodo d’oro. La nascita di iPhone e iPad ha spinto profitti e popolarità del marchio della mela oltre ogni più rosea aspettativa ma Microsoft è tutt’altro che morta. Il mercato dei sistemi operativi per computer è ancora nelle sue mani, quello degli smartphone potrebbe riservarle buone aspettative e quello dei tablet è ancora inesplorato, il che lascia un grosso punto interrogativo aleggiante sul mercato. Per ora, insomma, il vento in poppa ce l’ha Apple ma tutto può cambiare da un anno all’altro. Dipende dalle mosse che i due colossi faranno per conquistare mercato, utenti e investitori. Voi su chi scommettete?