Le CPU Intel x86 insieme ad Android su smartphone

 

Possono Google e Intel unirsi in una sola grande forza? Si è possibile, dal momento che Google possiede Android, uno dei sistemi operativi per smart phone più utilizzati del momento, ed Intel è una delle case produttrici di processori più redditizie al momento, la fusione è subito fatta. Intel ci mette Atom e Google il suo sistema operativo, ed ecco che esce il nuovo smart phone con Google Android ed Intel come processore.

La presentazione è avvenuta in occasione del convegno annuale degli sviluppatori di San Francisco. La fusione è un vanto per Google, dal momento che HP è una delle aziende più redditizie, dal momento che l’ottanta per cento dei computer sparsi per il mondo, hanno montato un suo processore. Cosa ha fermato Intel fino ad ora nel mercato smart phone? La potenza degli stessi processori.

Ogni processore Intel, fino ad oggi, aveva un difetto, il consumo enorme che faceva della batteria, pertanto molte case produttrici preferivano usare i processori di ARM Holdings, i quali consumavano di meno a discapito dei risultati effettivi d’utilizzo. Questo, però, ha reso la ARM Holdings, ben presto leader indiscusso nel mercato dei chip per smart phone. Il nuovo processore Intel Atom, però, può permettere a Intel di entrare in un mercato fino ad ora a lei vietato. I più bassi consumi energetici, permettono di essere utilizzato sulla maggior parte degli smart phone.

L’ideale per Intel, attualmente, è quello di tenersi ben stretta Google, un partner solido e con grandi prospettive di crescita, grazie al suo sistema operativo sempre più utilizzato e sempre più amato dai vari utenti che fino ad ora si sono affidati a Google Android. Con questa nuova unione, si creano due realtà, una composta da Google e Intel, e l’altra da ARM e Microsoft. Chi vincerà questa ennesima lotta?

 

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