Come organizzare le voci nel menù Start in Windows 7
Denis Dosi
Il menù start raggruppa tutti i collegamenti ad i principali software installati sul vostro sistema, è possibile aggiungerne e rimuoverne, ma perché non poterli organizzare? Per raggiungere quest’obiettivo, esistono alcuni software specifici, ma attraverso semplici modifiche ad alcune cartelle di sistema, gli elementi in tale menù possono essere facilmente organizzati in cartelle e sottocartelle. Vediamo come fare!
Primo metodo
Aprite il menù start -> Pannello di controllo e, nell’apposito spazio di ricerca, digitate Opzioni Cartella. Aprite l’unico collegamento visualizzato e spuntate la voce Visualizza cartelle e file nascosti.
A questo punto, chiudete le finestre precedentemente aperte; dirigetevi in start -> computer -> Disco locale -> Utenti -> vostro_nome_utente -> AppData -> Roaming -> Microsoft -> Windows -> Menu start. Nella nuova directory, sono presenti tutti i collegamenti e le cartelle elencati nel menù start.
Per aggiungerne di nuovi od organizzare quelli già presenti, è necessario creare nuovi elementi o spostarne a proprio piacimento. Al termine delle modifiche non è richiesto un riavvio del sistema per verificare la buona riuscita delle operazioni, aprite il menù start e controllate se sono state aggiunte le nuove cartelle.
Secondo metodo
Se nella situazione precedente abbiamo dovuto abilitare la visualizzazione delle cartelle e file nascosti, obbligando una lunga ricerca per raggiungere la corretta location; attraverso questo metodo, in pochi e semplici passaggi è possibile ottenere il risultato desiderato.
Avviate il menù start e cliccate con il tasto destro del mouse sulla voce Tutti i programmi; dal piccolo menù a tendina, selezionate Apri.
Automaticamente venite indirizzati alla directory raggiunta nel primo metodo, da questa, sarà possibile aggiungere e rimuovere le voci presenti nel menù start di Windows.
La guida qui proposta è compatibile con l’ultima release del sistema operativo di casa Microsoft, quale Windows 7, indipendentemente dall’architettura del calcolatore, a 32 o 64 bit.
