Richard Stallman shock: contento che Steve Jobs se ne sia andato
Tra le reazioni alla morte di Steve Jobs, sta facendo molto rumore quella di Richard Stallman. Il presidente della Free Software Foundation, che in più di un’occasione ha definito Apple “Impero del male”, a causa della chiusura dei suoi sistemi, si è detto addirittura contento che Jobs non ci sia più. “Come il sindaco di Chicago, Harold Washington, disse del corrotto precedente sindaco Daley, non sono felice che sia morto, ma sono felice che se ne sia andato“, ha scritto Stallman sul suo sito Internet.
Steve Jobs è stato il “pioniere del computer inteso come prigione resa cool” e per questo la sua dipartita è un fatto positivo secondo il papà di GNU. Anche se alla fine del suo post, Stallman chiarisce che “Nessuno merita di dover morire” fra quelli che promuovono il software non libero (Jobs ma anche Gates), eppure al contempo “tutti ci meritiamo la fine dell’influenza maligna di Jobs sul computing“.
“Purtroppo – chiosa l’alfiere del software libero – quell’influenza continua nonostante la sua assenza. Possiamo solo sperare che i suoi successori, nel proseguirne l’eredità, siano meno efficaci“, con chiari riferimenti a Tim Cook, che dallo scorso agosto ricopre la carica di CEO in Apple per volontà dello stesso Jobs.
Che dire? Stallman spesso fa ragionamenti anche condivisibili nei loro punti chiave, ci ha abituati ad “uscite” clamorose e giudizi poco clementi su tutti i grandi del mondo informatico – come Android (che non sarebbe davvero open) e i servizi cloud (poco sicuri e che metterebbero i dati degli utenti in mano alle multinazionali) – ma in alcuni casi, anziché cercare il clamore, si farebbe meglio a star zitti. Questo è uno di quelli.
Via | Repubblica
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