Regole per la rete, a Londra si discute il futuro di internet

È stata avviata ieri al Queen Elizabeth Conference Centre di Londra e terminerà oggi la conferenza internazionale dedicata al web durante la quale si è discusso e si continua a farlo tutt’ora circa quello che sarà il futuro di internet.

La conferenza è stata organizzata dal ministro degli Esteri William Hague ed oltre alla partecipazione di ben 60 paesi si sono uniti anche i maggiori innovatori del settore come nel caso di Jimmy Wales, fondatore di Wikipedia, Joanna Shields, presidente di Facebook, e Brad Johnson, vicepresidente di Cisco.

I temi caldi della conferenza sono stati la sicurezza e la libertà del web, unitamente alle grandi opportunità economiche che internet, allo stato attuale delle cose, offre e potrebbe offrire in misura maggiore.

Sostanzialmente, però, l’argomento centrale delle conferenza risulta esser stato il “No alla censura sul web” di Hague in quanto essendo internet un mondo in continua innovazione, sia da parte dei singoli che delle grandi aziende, il controllo statale, qualora applicato in maniera eccessiva, non soltanto andrebbe a risultare controproducente ma, per di più, letale relativamente allo sviluppo della grande rete, il che va a configurarsi come una chiara critica nei confronti, nello specifico, di Cina e Russia.

L’argomento è stato poi spostato sull’indiscussa pericolosità di internet e sui metodi grazie ai quali si ha la possibilità di difendersi dalle insidie della grande rete.

A detta del premier britannico David Cameron, in relazione ai numerosi e rilevanti attacchi informatici dell’ultimo anno, una possibile soluzione al problema potrebbe consistere nel ricercare un giusto equilibrio tra sicurezza e difesa dei diritti, una dichiarazione che, però, non è riuscita a convincere i suoi critici.

Nel corso della conferenza non è prevista la firma di accordi o di memorandum ma, comunque, si cercherà di costruire una sorta di agenda da prendere in considerazione per il futuro.

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