Adobe non svilupperà più Flash Player per dispositivi mobili: ha davvero vinto Apple?

Con una mossa che ha lasciato sorpresi in molti, Adobe ha annunciato che cesserà lo sviluppo di Flash Player per smartphone e tablet concentrando le sue forze sull’HTML5 e lo sviluppo di applicazioni in Air che troveremo presto sugli store di tutte le principali piattaforme del mondo mobile.

Leggendo di una decisione del genere, non può che venire alla mente l’asperrima battaglia che Steve Jobs ha fatto contro Adobe e il suo popolarissimo player, estromettendolo da tutti i dispositivi Apple e definendolo in più occasioni come una tecnologia morta. Ma le cose stanno davvero così? Ha davvero vinto Apple?


Di primo acchito, tutti diremmo di sì. Apple ha in mano il 62% del mercato dei browser mobile e la sua scelta di bandire Flash Player ha avuto un peso specifico nel mondo informatico, ma il primo iPhone non è uscito ieri, è uscito nel 2007.

Questo significa che sono passati quattro anni abbondanti da quando il colosso di Cupertino ha iniziato la sua crociata contro Flash Player e, ancora oggi, il player di Adobe non è una tecnologia morta né sul mercato mobile né sul mercato desktop (che rappresenta ancora il 94,2%  del mercato browser globale).

Sarebbe dunque più giusto parlare di una naturale evoluzione della tecnologia e non di una vittoria di un’azienda che è riuscita ad imporre il suo verbo ad un popolo di “erranti”.  Tutti gli appassionati di informatica sapevano che il futuro si sarebbe chiamato HTML5, molto prima che lo dicesse Apple, ed era scontato che Adobe avrebbe fatto un “passo indietro” quando tale tecnologia sarebbe stata affidabile.

Ora ci stiamo avvicinando a quel punto, probabilmente fra un anno nessuno sentirà più la mancanza di Flash Player né su smartphone nè su tablet (visto che anche i tablet con Windows 8 ne faranno a meno)  ma saremo nel 2012, quando una naturale evoluzione della tecnologia, e non un diktat dettato da una sola azienda, avrà decretato un certo tipo di scenario tecnologico. Voi che ne pensate?

[Via | CBS News] [Photo Credits | ZDNet]