A Google non è piaciuto Shoot View, lo sparatutto basato su Street View

Una piccola agenzia pubblicitaria olandese, la Pool Worldwide, ha recentemente provveduto a creare un mashup basato su Google Street View rendendo disponibile una sorta di videogioco sparatutto in prima persona.

Il mashup, denominato Google Shot View, è stato reso accessibile alla vasta utenza a partire da ieri e la trovata, a quanto pare, sembrerebbe aver incuriosito uno straordinario numero di internauti riuscendo a raggiungere, nel giro di pochissimo tempo, circa 3.000 videogiocatori al minuto.

Lo sparatutto, però, è riuscito ad attirare, in senso negativo, anche l’attenzione della stessa Google che, previo invio di un’apposita comunicazione tramite posta elettronica all’agenzia pubblicitaria, ha provveduto a rimuovere istantaneamente il plugin impedendo inoltre alla Pool Worldwide di accedere in futuro alle API di Street View.


L’esperimento virale, sfruttando l’intero database delle fotografie panoramiche di Street View, poneva come obiettivo quello di girare per le città dell’intero globo terrestre armati (virtualmente) di un fucile d’assalto militare, l’M4A1, al fine di sparare qualunque cosa (persone, negozi, scuole, mezzi pubblici e quant’altro) ci si ritrovasse dinanzi la propria visuale.

Proprio per tale ragione lo sparatutto basato su Stree View, commentato dagli utenti più critici come un gioco troppo violento ed inquietante, avrebbe violato le condizioni d’uso delle API del servizio di mappe online finendo nel mirino del gran colosso di Mountain View ed andando inevitabilmente incontro ad un processo di “censura”.

Del mashup, allo stato attuale delle cose, non ne resta più alcuna traccia eccezion fatta per un breve trailer di presentazione caricato su YouTube, visionabile di seguito, diffuso online dalla stessa agenzia pubblicitaria.