Hacker: è in Romania la capitale mondiale delle truffe via internet

Dove si trova la capitale mondiale degli hacker? A dare la risposta ci ha pensato il quotidiano francese Le Monde: a Ramnicu Valcea, nella zona centro-meridionale della Romania, ai piedi dei Carpazi, che, già da diverso tempo a questa parte, ha conquistato la denominazione di “Hackerville”.

Si tratta della cittadina Rumena più conosciuta, al momento, tra la popolazione degli Stati Uniti, e non solo.

Infatti, così come sottolineato da Stelian Petrescu, professore di geografia intervistato, la Romania, sino a qualche tempo addietro, era un territorio praticamente sconosciuto per gli americani, eccezion fatta per la Transilvania e la leggenda di Dracula ma, a quanto pare, la fama di Ramnicu Valcea ha conseguenzialmente incrementato anche quella della sua patria.

Per avere un’idea di quella che è la concentrazione di hacker presenti a Ramnicu Valcea è sufficiente prendere in considerazione alcuni dati.


Per tenere sotto controllo una cittadina costituita da poco più di 100.000 abitanti l’FBI ha provveduto ad addestrare ben 600 poliziotti rumeni con l’incarico di scovare i tantissimi hacker operati dalle loro abitazioni e, nel giro di pochi mesi, il numero di persone arrestate è stato pari a 23, tutti di giovane età ed accusati di una truffa corrispondente ad oltre 20 milioni di dollari.

La truffa più recente è invece quella risalente al 22 Novembre scorso che ha riguardato ben 25 persone, tutte aventi un’età compresa tra i 18 e i 35 anni, arrestate per aver sottratto in maniera illegale circa 120 mila euro a cittadini appartenenti alle più svariate nazionalità sfruttando eBay.

La tecnica impiegata consisteva, sostanzialmente, nell’inserire su eBay vari annunci facenti riferimento a prodotti inesistenti mediante cui veniva poi incassato il denaro e, successivamente, tramite una rete internazionale di intermediari, le somme ottenute venivano travasate in altri conti confondendo quindi le tracce delle operazioni effettuate.

Arresti a parte, l’azione dell’FBI, almeno per il momento, sembra non aver ancora sortito alcun effetto sui pirati della rete di Ramnicu Vilcea.