Twitter dà il via alla censura

Trattasi di censura preventiva, o forse sarebbe meglio definirla come “selettiva”, quella che Twitter, il ben noto servizio di microbloggin, d’ora in avanti applicherà per singoli paesi ai tweet degli utenti qualora venisse richiesto dalle autorità per motivi legali.

Questo, in alteri termini, sta a significare che tutti i messaggi pubblicati su Twitter potranno essere oscurati, su richiesta delle autorità legali, solo e soltanto in uno specifico paese risultando quindi ancora visibili nel resto del mondo.

Il tutto avverrà in maniera estremamente trasparente poiché, così come spiegato mediante un apposito post, dal titolo “Tweets stillmust follow”, pubblicato, nel corso delle ultime ore, sul blog ufficiale di Twitter, a ciascun utente verrà sempre comunicato quando e perchè quello specifico contenuto è stato “censurato”.


In tal modo, quindi, Twitter sta cercando di adattarsi a quelli che sono i differenti limiti di libertà di espressione dei singoli paesi senza però andare ad incidere sul resto del globo terrestre.

Tenendo conto di quanto appena affermato, le nuove regole, con molta probabilità, vanno quindi a configurarsi anche come una scelta commerciale, più che di principio, da parte del ben noto servizio di miroblogging avendo ora l’opportunità di riuscire ad entrare in speicifici paesi in cui l’aut aut è: eliminare ciò che non piace al govero o bloccare interamente il servizio.

Le “nuove regole” di Twitter, seppur applicate soltanto da pochissimo, hanno già creato non pochi malcontenti tra la vasta utenza, com’è anche facile dedurre dall’hashtag #TwitterCensored, il che nel corso della giornata di domani potrebbero generare un notevole impoverimento di contenuti conseguenzialmente alla protesta di non pubblicare tweet per un intero giorno, così come evidenziato dall’hashtag  #TwitterBlackout.