Anonymous affonda il sito di Equitalia

Dopo aver attaccato il sito di Trenitalia, Anonymous ha concluso un week-end di particolare attivismo mettendo KO il portale di Equitalia, la società pubblica incaricata per la riscossione nazionale dei tributi. L’attacco è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri (domenica 11 marzo 2012) ed anche in questo caso è arrivata puntuale la rivendicazione degli hacktivisti più famosi del momento.

Sul post pubblicato dal blog di Anonymous Italia Equitalia viene apostrofata come “un’azienda in teoria pubblica che si occupa della riscossione di (presunti) tributi dovuti all’Agenzia delle Entrate, che attuate con una ferocia inaudita e con pratiche quantomeno opinabili” e l’attacco giustificato dall’accanimento della società contro “gli inadempienti che dimostrino di essere indigenti”.


Il comunicato fa inoltre riferimento a “persone che si sono suicidate” a causa delle richieste di Equitalia e detta le regole che l’azienda pubblica dovrebbe rispettare: “Dovreste applicare la riscossione in modo uniforme e trasparente” anziché perpetrare “trattamenti preferenziali e dispari” per personaggi illustri e/o potenti.

Per chi volesse saperne di più sulle attività degli hacktivisti di Anonymous, consigliamo la lettura del nostro post relativo all’intervista fatta dalle Iene ad un membro di Anonymous Italia. Come abbiamo scritto in quell’occasione, in qualunque modo la si pensi sull’organizzazione e le sue operazioni, si tratta di un documento molto interessante che ci permette di capirne di più sul pensiero e le motivazioni che animano i membri di Anonymous.

Per chi si fosse perso le “puntate precedenti”, segnaliamo anche i nostri post relativi ad altre operazioni messe in atto da Anonymous, come quelle che hanno preso di mira il sito del Vaticano e i siti delle Istituzioni nazionali, come Governo, Senato e Parlamento. Quali saranno le prossime? Qualcosa ci suggerisce che lo scopriremo presto.

[Photo Credits | Nils Geylen]