Italia: smartphone, tablet, apps e social network trainano la crescita digitale

Se nel suo complesso il mercato dei media in Italia è continuato a calare durante il 2011 oramai trascorso, smartphone, tablet, apps e social network, ovvero tutto ciò che fa parte dell’esclusiva categoria dei nuovi media digitali, pare stiano riuscendo a trainare il mercato facendo entrante il Bel paese a pieno titolo nell’universo dell’economia digitale, almeno secondo quanto emerso dall’ultimo studio dell’Osservatorio New Media & New Internet del Politecnico di Milano.

Il consumo dei media digitali pare infatti stia prendendo una piega completamente diversa da quella assunta in passato abbandonando il vecchio web in favore di applicazioni ed il mondo dei motori di ricerca a favore, invece, di quello dei social network, il tutto agendo direttamente da smartphone e tablet, ovvero in piena mobilità.

Il cambiamento di internet, infatti, è dettato sopratutto dalla sempre maggiore diffusione di nuovi dispositivi in grado di amplificarne e moltiplicarne le occasioni d’utilizzo anche tra quel gran numero di abitanti del Bel paese che, per un motivo o per un altro, risultano da sempre, o quasi, meno inclini all’utilizzo dei ben più traidizionali computer andando quindi sempre più ad abbattere le frontiere del digital divide.


A smartphone e tablet, però, vanno ad affiancarsi anche le connected Tv di cui, allo stato attuale delle cose, se ne possono contare oltre 1,1 milione nelle case degli italiani e che vanno a sommarsi agli 80 mila decoder, ai 5 milioni di game consolle e ai 300 mila dispositivi di varia tipologia in grado di connettersi ad Internet.

Tenendo conto di tutto ciò i cambiamenti organizzativi e culturali che gli editori devono affrontare non sono certo pochi.

Nel dettaglio sono ben cinque i fattori che, a tal proposito, si ritiene debbano essere presi in considerazione: maggiore integrazione strategica ed organizzativa, maggiore focus sul consumatore digitale e sulla sua user experience multicanale, nuove competenze e rete di collaborazioni, diverso approccio al mercato e maggiore creatività nello sviluppo di prodotti e servizi.