HTC, bloccata da Apple alla dogana degli Stati Unti

Conseguenzialmente alla decisione emessa dall’International Trade Commission (ITC) a dicembre dello scorso anno in seguito alla denuncia depositata da Apple e facente riferimento alla presunta violazione del brevetto siglato come 5946647, ovvero quello relativo all’inserimento via tap su touchscreen di numeri di telefono, email, messaggi o indirizzi web, le importazioni di due device HTC sono state momentaneamente bloccate in terra statunitense.

Già diverso tempo addietro l’ITC accolse le richieste di Apple bloccando le importanzioni negli USA di diversi smartphone HTC e durante i mesi trascorsi l’azienda taiwanese avrebbe dovuto provvedere alla neo progettazione e rigenerazione delle componenti oggetto della violazione, un’operazione questa che, a quanto pare, non è stata eseguita motivo per il quale allo stato attuale delle cose interi container di One X ed Evo 4G LTE risultano bloccati alla frontiera.


Pare comunque siano giunte segnalazioni secondo cui la versione per AT&T sia di HTC One X sia di EVO 4G LTE sono privi della caratteristica contestata da Cupertino a differenza delle rispettive versioni internazionali messe in discussione da Apple ma spetta comunque alla dogana degli Stati Uniti permettere l’importazione dei terminali con conseguente inizio commercializzazione su tutto il territorio USA.

In ogni caso l’ingiunzione contro HTC va a configurarsi come un nuova e dolorosa spina nel fianco per Android e, sopratutto, per HTC considerando che i device bloccati avrebbero potuto e dovuto cambiare le sorti di un andamento delle vendite non esattamente definibile come ottimale tenendo conto del fatto che nel primo trimestre fiscale la taiwanese ha fatturato circa 2,3 miliardi di dollari ovvero meno del 35% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente.

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