Google-Motorola: la Cina approva l’acquisizione

Dopo aver ottenuto l’approvazione da parte dell’antitrust statunitense ed anche di quello europeo l’acquisizione di Motorola da parte di Google ha avuto il via libera anche dalla Cina a cui è stata data l’ultima parola.

L’accordo avrebbe dovuto essere concluso già durante la prima metà dell’anno corrente ma a causa di alcuni ostacoli di carattere burocratico dopo l’approvazione da parte dell’Unione Europea ha subito alcuni rallentamenti.


A dare conferma della buona riuscita dell’affare è Niki Fenwick, portavoce di Google, ma anche Jennifer Weyrauch-Erickson, portavoce di Motorola, che si aspetta di chiudere l’accordo in maniera definitiva entro l’inizio della prossima settimana.

Una delle condizioni principali dell’operazione è però quella che, secondo quanto concordato dagli organi di approvazione cinesi con Google stessa, Android resti libero ed aperto per almeno i prossimi cinque anni e senza concedere alcun tipo di favoritismo a Motorola, un dato questo che lascia intuire una certa preoccupazione da parte degli utenti al di là della Grande Muraglia su quelle che potrebbero essere le future scelte di big G, su come queste possano influenzare il mercato cinese e sulle difficoltà che potrebbero essere riscontare da molti produttori orientali che hanno puntato tutto, o quasi, sul sistema operativo mobile del robottino verde.

A tal proposito Google ha più volte fatto sapere di non essere intenzionata ad apportare cambiamenti ad Android conseguenzialmente al processo di acquisizione di Motorola ma soltanto con il passare del tempo sarà possibile verificare l’effettiva veridicità di tali dichiarazioni ed infatti sono in molti ad essere preoccupati circa le future mosse di big G.

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