Banda “larghissima” in 30 città italiane entro il 2017

Nel giorno in cui il mondo comincia a convertirsi all’IPv6, dall’Italia arrivano timidi segnali riguardanti l’irrobustimento delle infrastrutture legate ad Internet. Attraverso il Fondo Strategico Italiano della Cassa depositi e prestiti, il Governo si è impegnato ad investire 500 milioni di euro (200 da erogare subito più 300 opzionali per il futuro) nel progetto di Reti Tlc per la copertura di 30 città italiane con la fibra ottica ad oltre 100 Megabit entro il 2017.

Reti Tlc è la holding controllata da F2i, a cui fa capo il 61,4% di Metroweb, l’azienda che detiene la maggior parte della rete in fibra ottica di Milano. Il suo obiettivo è quello di portare entro cinque anni la cosiddetta banda larghissima nelle seguenti città: Brescia, Bergamo, Como, Monza, Torino, Genova, Prato, Livorno, Firenze, Roma, Napoli, Salerno, Messina, Palermo, Catania, Reggio Calabria, Taranto, Bari, Foggia Pescara, Ancona, Bologna, Modena, Reggio Emilia, Venezia, Trieste, Udine, Padova, Vicenza, Verona e Milano, dove come detto il gruppo è già ben radicato e per il 2017 si dovrebbe raggiungere la copertura totale dell’area metropolitana meneghina.


Si tratta di un’ottima notizia, però per raggiungere il traguardo finale servono ulteriori fondi. Si stima infatti che il piano di Metroweb sia di 4,5 miliardi di euro globali di cui il 60% da finanziare a debito e il restante 40% con capitale a rischio.

Ad alimentare lo sviluppo della fibra ottica nel nostro Paese potrebbero essere anche gli enti locali con accordi stipulati regione per regione, mentre per il momento nessuno punta le proprie chips su Telecom. L’ex-monopolista ha abbozzato un piano al risparmio con il quale intende portare la connessione a 100 Megabit al 70% delle case in 99 città italiane. Con due miliardi di euro da reperire ed appena 500 milioni di euro stanziati, il gruppo guidato da Franco Bernabè e Marco Patuano realizzerà una struttura molto più economica di quella di Metroweb composta da fibra fino all’armadio stradale e rame nell’ultimo tratto.

I costi dovrebbero essere di 170 euro per ogni utente cablato contro gli 800 euro di Metroweb con una resa che, dicono in molti, si prospetta piuttosto deludente. Staremo a vedere, in ogni caso l’importante è che si muova qualcosa. Questa volta speriamo non solo sulla carta.

[Via | Repubblica] [Photo Credits | photosteve101]