Foto di TIm - Telecom Italia al Festival Internazinale del Giornalismo 2015

TIM protagonista del futuro all’#ijf15

TIM ha scelto il Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia per annunciare il lancio del progetto #KMDIFUTURO, nuova iniziativa volta al futuro e all’innovazione.

Foto di TIm - Telecom Italia al Festival Internazinale del Giornalismo 2015

Come si intuisce dall’hashtag, l’intenzione di TIM e di Telecom Italia è quella di riuscire a posare entro il 2017 oltre 16 milioni di km di Fibra Ottica in Italia raggiungendo in tal modo il 75% delle abitazioni e quella di riuscire a coprire oltre il 95% della popolazione con la rete 4G.

ADSL banda larghissima 2013 Italia

2013, ADSL in tutta Italia e banda larghissima in arrivo?

ADSL banda larghissima 2013 Italia

Il 2013 appena iniziato sarà un anno davvero speciale per la banda larga in Italia o almeno così dovrebbe essere attenendosi a quelli che sono gli obiettivi fissati dal Decreto Crescita 2.0.

L’anno oramai in corso dovrebbe infatti essere il primo in cui il Bel paese si prepara a tagliare i ponti con il digital divide raggiungendo un doppio ed importante traguardo quale l’estensione all’intera popolazione della copertura della banda larga base 2 Megabit, vale a dire quella minima per poter usufruire dei servizi digitali, e la messa in atto di un piano nazionale con banda larghissima, 30-100 Megabit, da offrire in una trentina di città della penisola.

Il secondo traguardo, sempre attenendosi a quelli che sono gli obiettivi prefissati, dovrebbe essere raggiunto sia con la fibra ottica sia mediante la diffusione dell’LTE che sino a questo momento si è vista soltanto a Roma, Milano, Napoli e Torino.

Nel corso delle prossime settimane, quindi, saranno avviati bandi con cui operatori fissi e mobili costruiranno reti finanziate sia sfruttando i fondi sia spendendo denaro di tasca propria.

Contro il digital divide ricoprirà un ruolo di particolare improtanza la possibilità di sfruttare l’LTE a 800 Mhz mediante cui sarà possibile dare banda larga alle zone rurali dove, appunto, l’ADSL costituisce ancora un vero e proprio sogno.

Google fibra ottica

Arriva Google Fiber, Google entra ufficialmente nel settore delle connessioni broadband

Google fibra ottica

Google ha finalmente ed ufficialmente inaugurato Google Fiber, la propria offerta di banda larga annunciata nel 2010, che, d’ora in avanti, consentirà agli abitanti di Kansas City di poter usufruire di un collegamento in fibra ottica a 1 Gbps bidirezionali unitamente a Google Fiber TV, un neo servizio televisivo proposto sempre dal gran colosso di Mountain View.

La città di Kansas City ed i suoi cittadini sono stati scelti da big G tra innumerevoli luoghi sparsi per tutti gli Stati Uniti che, appunto, si erano canditati per poter sperimentare la nuova offerta di Google e che d’ora in avanti potranno quindi testare con man propria le fattezze di un’infrastruttura che risulta decisamente ben più veloce di quella offerta dai tradizionali ISP.

Google Fiber, però, non è soltanto sinonimo di gran velocità per quanto concerne le connessioni ma anche di convenienza poiché gli utenti, d’ora in avanti, potranno sfruttare quanto reso disponibile da big G a prezzi che risultando decisamente competitivi rispetto a quelli propositi invece dagli ISP.

Google, quindi, si è finalmente lanciata in un settore che, così come sottolineato da un dirigente dell’azienda, va a rivelarsi come particolarmente strategico per lo stesso bi G, ed ha scelto di farlo mettendo a disposizione dei cittadini di Kansas City (e presto anche di molti altri, o almeno così dovrebbe essere) ben tre differenti pacchetti tra cui poter sceglire.

Il più caro costa 120 dollari al mese e risulta comprensivo di collegamento a 1 Gbps senza limiti, di un tablet Nexus 7, di un TV Box per i canali televisivi (160 canali) abbinato a un dispositivo per registrare (Storage Box), di un router (Network Box) e di ben 1 TB di spazio su Google Drive.

Banda “larghissima” in 30 città italiane entro il 2017

Nel giorno in cui il mondo comincia a convertirsi all’IPv6, dall’Italia arrivano timidi segnali riguardanti l’irrobustimento delle infrastrutture legate ad Internet. Attraverso il Fondo Strategico Italiano della Cassa depositi e prestiti, il Governo si è impegnato ad investire 500 milioni di euro (200 da erogare subito più 300 opzionali per il futuro) nel progetto di Reti Tlc per la copertura di 30 città italiane con la fibra ottica ad oltre 100 Megabit entro il 2017.

Reti Tlc è la holding controllata da F2i, a cui fa capo il 61,4% di Metroweb, l’azienda che detiene la maggior parte della rete in fibra ottica di Milano. Il suo obiettivo è quello di portare entro cinque anni la cosiddetta banda larghissima nelle seguenti città: Brescia, Bergamo, Como, Monza, Torino, Genova, Prato, Livorno, Firenze, Roma, Napoli, Salerno, Messina, Palermo, Catania, Reggio Calabria, Taranto, Bari, Foggia Pescara, Ancona, Bologna, Modena, Reggio Emilia, Venezia, Trieste, Udine, Padova, Vicenza, Verona e Milano, dove come detto il gruppo è già ben radicato e per il 2017 si dovrebbe raggiungere la copertura totale dell’area metropolitana meneghina.

Collegamento in fibra ottica da 1Terabit/s, il record è stato fissato a Pisa

Pisa collegamento fibra ottica 1 Terabit/s

La notizia arriva direttamente dai ricercatori della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa che, in collaborazione con il Laboratorio Nazionale di Reti Fotoniche del CNIT (Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni) e grazie anche all’appoggio di Ericsson, nel corso delle ultime ore hanno fatto sapere di aver fissato un importante record, tanto per l’Italia quanto per l’intero settore dell’IT, riuscendo a trasmettere dati ad una velocità pari a ben 1000 gigabit per secondo, ovvero 1 Terabit per secondo, andandosi quindi a configurare come un nuovo ed importantissimo passo avanti nella trasmissione dei dati telematici tramite fibra ottica.

Il record, però, pur essendo stato raggiunto a Pisa e, sopratutto, sfruttando apparecchiature progettate e realizzate nel Bel paese, è stato messo a segno conseguenzialmente a tutta una serie di test condotti in Spagna appoggiandosi alla rete messa a disposizione dall’operatore Telefonica, coprendo una distanza di trasmissione pari a circa 300 Km ed ottenendo un risultato corrispondente a 448 Gigabit al secondo per canale superato poi dall’esperimento che ha portato la velocità a quota 1Terabit/s.

Google potrebbe portare la fibra ottica in Italia

Google ha attuato un piano per offrire la connessione a banda larga negli stati europei dove risulta carente, tra questi potrebbe esserci l'Italia

In Italia, a quanto pare, la strada per le reti di seconda generazione in fibra ottica risulta essere decisamente in salita, almeno allo stato attuale delle cose, tuttavia un nuovo spiraglio sembrerebbe poter arrivare direttamente da Google, il gran colosso delle ricerche in rete.

Infatti, così come annunciato da David Drummond, vice presidente di Google, durante il New World 2.0 in Francia, big G starebbe provvedendo all’attuazione di un piano mediante cui portare la sua rete in fibra ottica direttamente in Europa, analogamente a quanto reso disponibile recentemente in America (si parla di una connessione di 1 gigabit al secondo), in modo tale da poter offrire connessioni a banda larga negli stati ove la connettività veloce risulta carente.

Rete ottica di Fastweb a 100Gb/s per Roma-Milano

La domanda di collegamenti ad internet che viene posta al mercato attuale è sempre più forte. Sono tante le aziende che offrono collegamenti ad internet, più o meno veloci, proprio questo aumentare di domande porta a dover potenziare le infrastrutture delle aziende. Tra queste aziende, la più famosa, è sicuramente Fasteweb, che sta terminando la messa in opera di un collegamento a 100GB/s tra Roma e Milano. Il collegamento è stato creato in collaborazione con Nokia Siemens Networks.

La rete potrà trasmettere complessivamente 4 Terabit al secondo tramite una coppia di fibre in grado di trasportare 100GB/s. Tale operazione è stata necessario proprio per sopperire alle richieste sempre più insistenti del mercato internet in queste due grandi città italiane. Tale collegamento verrà terminato entro il 2011 e avrà un periodo di latenza inferiore del 15%.

Un’anziana di 75 anni taglia un cavo di fibra ottica, spegne internet in Georgia e Armenia, e viene arrestata

Un’anziana di 75 anni è stata recentemente arrestata dalla polizia georgiana per aver provocato un blackout di internet in Georgia e nella vicina Armenia. Secondo AFP la pensionata donna era alla ricerca di rottami metallici, con l’intenzione di rubarli, quando ad un tratto è inciampata su un cavo di fibra ottica.

Il cavo, una volta tranciato dalla donna, ha provocato un blackout di internet nelle due nazioni dell’Est Europa, la Georgia e l’Armenia, costringendo tutti gli utenti Internet di entrambi i Paesi a perdere la propria connessione. L’anziana settantacinquenne è stata arrestata dalle autorità georgiane accusata di danneggiamento di proprietà. Rischia fino a tre anni di carcere se condannata.

Zurab Gvenetadze, portavoce del ministero dell’Interno georgiano, in un’intervista telefonica a Tblisi ha affermato che la donna “è stata temporaneamente rilasciata a causa della sua vecchiaia. Sarà interrogata nuovamente e dovrà affrontare l’accusa“.

Google entra nel mercato della banda larga e promette: “Internet 100 volte più veloce”

Internet 100 volte più veloce per tutti. Incredibile ma vero, non si tratta dell’ultimo slogan di Silviuccio, bensì della promessa che Google ha fatto ai suoi futuri clienti.

Ebbene sì, cari amici geek, avete letto bene. Non contento di aver appena lanciato sul mercato un potenziale killer di FriendFeed ed altri social network di portata mondiale (Google Buzz), il colosso di Mountain View ha deciso di gettare scompiglio anche nel mondo degli operatori telefonici statunitensi, annunciando sul suo blog l’intenzione di voler entrare nel mercato della banda larga.

Il progetto, che è ancora in fase sperimentale, dovrebbe consentire a ‘big G’ di portare entro quest’anno una connessione di 1 gigabit al secondo a circa 500.000 utenti (ma le località in cui verranno svolti i primi test non sono ancora state scelte). I prezzi del servizio, fanno sapere dal Googleplex, saranno estremamente competitivi.

Google Video, ora è possibile effettuare upload fino a 16 GB

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Periodo di notevoli cambiamenti ed innovazioni in casa Google, come d’altronde è facile notare.

Infatti, giorno dopo giorno, saltano sempre più all’occhio interessanti notizie circa i piccoli, ma altresì importanti, aggiornamenti, che Google introduce riguardo i propri prodotti.

Proprio ieri, infatti, vi ho accennato alcune info relative all’aggiunta di nuove opzioni di ricerca per Google Search, oggi, invece, ho il piacere di comunicarvi che il gran colosso ha deciso di introdurre un significativo aggiornamento anche per quanto riguarda Google Video, servizio creato qualche tempo addietro, inizialmente per fronteggiare l’ascesa di YouTube, poi utilizzato per fini prettamente più professionali ed aziendali.

La notizia che suscita tanto scalpore riguardo al particolare canale video di casa Google, ha a che vedere con il limite di upload.

Rottura di un cavo sottomarino, internet ancora “in ginocchio” in India e Medio-Oriente

Backbone

Ci vorrà almeno una settimana, forse anche di più, per il ripristino totale dei servizi internet in Medio Oriente e in India, che come probabilmente saprete si sono interrotti da mercoledì a causa della rottura di due cavi sottomarini in fibra ottica. Secondo quanto riporterebbero alcune agenzie di stampa, la rottura ha bloccato il 70 per cento della rete egiziana e il 60 per cento di quella indiana, andando a colpire anche (in ogni caso in misura minore) Kuwait, Arabia Saudita, Emirati Arabi, Oman, Qatar, Bangladesh e Sri Lanka.

Le principali compagnie di telecomunicazioni hanno annunciato che in questi giorni si stanno verificando anche disagi per le chiamate internazionali. La rottura del cavo si è verificata nel tratto di mare che va tra Alessandria d’Egitto e Palermo, a circa 10 chilometri al largo della città africana. Ancora non è chiara la causa dell’incidente: c’è chi parla di una nave che avrebbe ancorato per errore i grandi cavi fluttuanti, spezzandoli, e chi, invece, dà la colpa alle terribili condizioni atmosferiche e del mare. Ma perché il danno è così grave?