Google Street View, i dati sensibili non sono ancora stati eliminati

Si torna a discutere ancora una volta di Google e, per l’esattezza, della spinosa faccenda relativa a Street View ed alle accuse provenienti da oltre la Manica e facenti riferimento alla raccolta dei dati sensibili effettuata, oramai da circa due anni a questa parte, da big G mediante le sue Google Cars e le apparecchiature ad esse annesse adibite a fotografare le strade del globo terrestre al fine di arricchire il suo servizio.

Nello specifico Google aveva ammesso, qualche tempo addietro di aver raccolto, così come appena descritto, diversi dati sensibili degli utenti sfruttando le reti Wi-Fi.

Lo scorso dicembre le autorità avevano quindi ordinato a Google di procedere alla cancellazione definitiva dei dati in questione.


Da poche ore a questa parte, però, Google ha dichiarato dinanzi all’Information Commissioner’s Office (ICO) britannico di non aver ancora eliminato i dati personali degli utenti, tra cui risultano compresi email e password di persone totalmente ignare, attribuendo il tutto ad un errore umano.

Il responsabile per la privacy di Google, Peter Fleischer, ha infatti inviato una lettera di spiegazioni all’ICO confermando che parte dei dati raccolti in Regno Unito, Francia, Irlanda, Svizzera e Australia non sono stati eliminati sottolineando però il fatto che nessun dato mantenuto sui loro server è stato utilizzato per fini commerciali.

L’ICO ha quindi fatto richiesta di poter visionare tutti i dati non eliminati per poter decidere come procedere nei confronti di Google.

Un portavoce dell’ICO avrebbe già affermato di voler condurre un’analisi sui dati ancora esistenti il che potrebbe portare a una multa avente un valore superiore ai 630 mila euro qualora dovessero essere individuate violazioni al Data Protection Act.

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