Microsoft: il Surface Mini era pronto, ci sono le prove

Microsoft, il Surface 2 con connettività LTE arriva in Europa

Microsoft, il Surface 2 con connettività LTE arriva in Europa

A marzo il Surface 2 in versione LTE ha ufficialmente debuttato sul mercato con l’operatore a stelle e strisce AT&T. A distanza di qualche settimana ora la versione del tablet della redmondiana con supporto alla connettività 4G si appresta a fare la sua comparsa anche nel Vecchio continente.

Microsoft ha infatti allargato la disponibilità del suo tablet anche al territorio inglese. Accedendo al Microsoft Store inglese da poche ore è possibile preordinare il Surface 2 LTE a 539 sterline (circa 652,00 euro) tasse incluse con disponibilità a partire dall’8 maggio.

Il Surface 2 LTE, che per le sue caratteristiche risulta utilizzabile senza alcun tipo di problema su tutto il territorio inglese, non sarà quindi venduto in esclusiva con un operatore locale nonostante in passato si sia vociferato di un accordo con Vodafone per il lancio del dispositivo in Europa.

The Apple Shop: un negozio di Cupertino? No, un fruttivendolo costretto a cambiare nome!

Ancora una volta la venerazione verso il marchio di Cupertino crea delle situazioni alquanto bizzarre. Ci troviamo a Norfolk, una contea dell’Inghilterra, e tra i tanti negozi è presente anche il famoso The Apple Shop.

Ormai siamo abituati ad abbinare immediatamente il frutto della mela ai dispositivi lanciati dall’azienda Apple, ma in realtà questo nome dovrebbe riferirsi più ad un venditore di mele. Questo è quello che aveva pensato il fruttivendolo inglese Geoff Fisher che, da oltre 20 anni, ha avviato la sua attività.

Microsoft Store Europa Inghilterra

Microsoft sta valutando l’apertura dei suoi store anche in Europa

Microsoft Store Europa Inghilterra

Stando a quanto emerso nel corso delle ultime ore Microsoft starebbe valutando seriamente l’idea di puntare all’Europa come prossimo mercato sul quale lanciare i suoi store fisici, i tradizionali punti di vendita già presenti da qualche tempo a questa parte in terra a stelle e strisce.

Le indiscrezioni, fornite dalle solite fonti anonime molto vicine all’azienda e molto ben informate, parlano di primi colloqui con svariati proprietari di centri di vendita al dettaglio che, a quanto pare, sono stati già avviati nel Regno Unito, a Londra, dove, appunto, l’apertura del primo Store Microsoft nel Vecchio continente potrebbe avvenire nel corso del prossimo anno.

Apple Samsung multa dimezzata giudice Lucy Koh

Samsung non copia, Apple dovrà dichiararlo pubblicamente

Apple perde ricorso design Samsung Galaxy Tab

Apple sarà costretta a pubblicare appositi annunci sul suo sito web, sui quotidiani e sui periodici britannici per scusarsi pubblicamente con gli utenti e con Samsung per aver dichiarato e portato avanti la causa secondo cui la sudcoreana ha copiato il design dell’iPad riproponendolo sul suo Galaxy Tab.

Apple, nello specifico, dovrà pubblicamente dichiarare che Samsung non è una “copiona” inserendo un’evidente notifica sul suo sito Apple.co.uk e sulle principali testate britanniche, tra cui sono comprese il Financial Times e T3 Magazine, pagando spazi pubblicitari a sue spese.

A deciderlo è stato, proprio durante le ultime ore, il tribunale di Londra che ha respinto il ricordo di Apple e, in tal modo, ha confermato quanto precedentemente deciso dal giudice Colin Briss che, mesi fa, aveva fatto parlare molto di sé non soltanto per la decisione presa e dichiarata ma anche per l’aver affermato che il Galaxy Tab non viola alcun brevetto Apple poiché “non è altrettanto cool” e per aver affermato che i prodotti della sudcoreana “non possiedono l’estrema e raffinata semplicità tipida dei prodotti con design Apple“.

Google Street View mega aggiornamento

Google Street View, i dati sensibili non sono ancora stati eliminati

Google Street View dati utenti

Si torna a discutere ancora una volta di Google e, per l’esattezza, della spinosa faccenda relativa a Street View ed alle accuse provenienti da oltre la Manica e facenti riferimento alla raccolta dei dati sensibili effettuata, oramai da circa due anni a questa parte, da big G mediante le sue Google Cars e le apparecchiature ad esse annesse adibite a fotografare le strade del globo terrestre al fine di arricchire il suo servizio.

Nello specifico Google aveva ammesso, qualche tempo addietro di aver raccolto, così come appena descritto, diversi dati sensibili degli utenti sfruttando le reti Wi-Fi.

Lo scorso dicembre le autorità avevano quindi ordinato a Google di procedere alla cancellazione definitiva dei dati in questione.

Galaxy Tab VS iPad Regno Unito

Il Galaxy Tab non copia l’iPad, Apple dovrà fare pubblicità per Samsung

Galaxy Tab VS iPad Regno Unito

Conseguenzialmente alla decisione di Colin Birss, il giudice della Corte di Londra, Apple sarà costretta a pubblicare online un messaggio che ribadisca come Samsung non abbia copiato le scelte di design del gruppo di Cupertino per quanto concerne la progettazione del Galaxy Tab.

L’annuncio sarà esposto in bella vista, per un lasso di tempo pari a sei mesi, sulla versione del sito web Apple dedicata al Regno Unito e dovrà risultare sufficientemente chiaro.

Apple, inoltre, dovrà provvedere ad informare i suoi utenti, mediante la carta stampata, con un apposito annuncio che farà capolino sui principali quotidiano britannici e che dovrà risultare simile a quanto esposto sul suo spazio online dedicato al Regno Unito.

Galaxy Tab non è cool come iPad

Il Samsung Galaxy Tab è meno cool dell’iPad, parola della Corte UK

Galaxy Tab non è cool come iPad

Probabilmente in molti non saranno d’accordo con quanto affermato lunedì da Colin Birs, il giudice della Corte di Londra che proprio alcune ore addietro ha dato torto ad Apple in una delle numerosissime cause per violazione della proprietà intellettuale che, oramai da qualche anno a questa parte, vede contrapposta Cupertino al gran colosso sudcoreano, dichiarando che il Samsung Galaxy Tab non può essere confuso con l’iPad perchè “non è altrettanto cool.

I tablet appartenenti alla gamma Galaxy, sempre stando a quanto reso noto dal giudice, non possiedono l’estrema e raffinata semplicità tipida dei prodotti con design Apple.

Trattasi senza alcun dubbio di una motivazione curiosa e ben diversa da tutte quelle date sino a questo momento, sempre relativamente ad accuse di violazione brevettuale, in altre sedi ed occasioni.

Per la prima volta per definire il design di un prodotto viene tirata in ballo una categoria, quella identificata come coolness, che non risulta, almeno non in genere, relativa al mondo tecnologico e che in questo caso non può essere considerata propriamente oggettiva.

Google Street View Regno Unito

Google Street View, riaperto il caso nel Regno Unito

Google Street View Regno Unito

Si continua a parlare di Google, di Street View e di quella che è la situazione del celebre servizio offerto da big G in Europa poiché, proprio nel corso delle ultime ore e così come avevano anticipato alcune voci di corridoio, le autorità britanniche hanno deciso di riaprire il caso di cui si è tanto parlato settimane addietro.

A finire nell’occhio del ciclone è la presunta violazione di privacy del servizio di mappatura delle strade di Google Street View ed a dare il via alla nuova indagine è stato lo studio dell’Information Commissioner’s Office (ICO) del rapporto statunitense in merito al caso.

L’accusa è sempre la stessa ovvero quella di aver raccolto i dati personali degli utenti con reti Wi-Fi aperte unitamente a foto di strade e case da utilizzare per arricchire e completare il servizio Street View.

Inizialmente, a tal proposito, il Commissario alla privacy britannico aveva ritenuto valido quanto sostenuto da Google secondo cui, appunto, la raccolta in questione era stata effettuata in maniera accidentale ed aveva quindi accettato le scuse di big G e preso per buona la promessa di cancellare il tutto.

Il question-time di Gordon Brown su YouTube: innovazione o fregatura?

Non so se si tratti effettivamente di una vera e propria innovazione, giudicherete voi. Il premier britannico Gordon Brown ha annunciato che si sottoporrà regolarmente a un “question time” su YouTube, rispondendo alle domande (filtrate, immaginiamo) dei cittadini. La “nuova e appassionante iniziativa” (così l’ha lui stesso commentata) fa parte di una campagna chiamata “Ask the PM” (“chiedi al Primo Ministro”) per avvicinare la politica ai cittadini.

Gordon Brown risponderà, a intervalli regolari, sul canale YouTube di Downing Street: www.youtube.com/downingst. Il premier ha annunciato che risponderà in video a tutte le domande più popolari poste, sempre in video, dai cittadini prima del 21 giugno.

Il computer venduto su eBay con i dati segreti di un ministero Gb

eBay

Vi è mai capitato di aprire un pacco acquistato su eBay e trovarvi dentro strane sorprese o oggetti particolari? Un tecnico informatico di Manchester, in Gran Bretagna, stava riparando un computer portatile quando ha trovato, nascosto all’interno dello stesso, un cd con dei dati ultra-riservati provenienti dal ministero dell’Interno. Il laptop, inizialmente di proprietà dello stesso ministero, era stato poi messo in vendita su eBay e acquistato da un ignaro cittadino.

Il cd, in particolare, era nascosto tra la tastiera e la piastra dei circuiti. Il tecnico ha chiamato subito la polizia, che è intervenuta insieme (addirittura!) ad agenti dell’antiterrorismo, proprio a spiegare come in quel cd fossero contenuti dati davvero molto molto importanti. Si tratta a dir la verità, solo dell’ultimo episodio di una lunga lista di smarrimenti imbarazzanti di materiale riservato che hanno interessato il governo britannico.

Uk: i provider combattano la pirateria, altrimenti saranno sanzionati

Ladro

Gli internet service provider dovranno compiere azioni concrete per impedire i download illegali, altrimenti subiranno sanzioni legali. È questo il pensiero del governo inglese, dopo che alcune ricerche hanno accertato che nel paese sarebbero circa sei milioni gli utenti Adsl che scaricano illegalmente software, film e musica. Secondo quanto ha spiegato il ministro per la Cultura, una legge in materia potrebbe essere approvata, dopo le opportune consultazioni, nell‘aprile del 2009.

Contenti, ovviamente, i rappresentanti dell’industria musicale e videoludica: “Gli Isp sono gli unici nella condizione di poter produrre un vero e proprio cambio di mentalità”, ha commentato John Kennedy, capo dell’International Federation of the Phonographic Industry. Non molto d’accordo, invece, i provider stessi, secondo i quali creare una legge apposita non sarà semplice da attuare in termini di legalità, usabilità e sostenibilità economica.

Parte su YouTube un canale anti-bullismo

http://youtube.com/Beatbullying. È il sito che dovete consigliare a tutti coloro che parlano sempre male e indistintamente di YouTube e degli altri servizi internet, che secondo quelli che si definiscono “esperti” (ne abbiamo parlato poco tempo fa, ricordate?) sono “dannosi” e portano i giovani alla perdizione. Ebbene, proprio per dimostrare che YouTube non è tutto prese in giro ai professori e annunci di stragi e suicidi mi preme segnalare una bellissima iniziativa partita dall’Inghilterra per arginare il fenomeno del bullismo.

Fenomeno di cui si è parlato moltissimo qui da noi soprattutto negli ultimi due-tre anni, ma che al di là della Manica esiste, in maniera molto grave, da moltissimi anni. Ebbene, il nuovo canale, “Beatbullying”, cioè “combattiamo il bullismo”, ha come primo scopo quello di incoraggiare i più giovani a denunciare (a genitori, educatori e eventualmente anche alle forze dell’ordine) le intimidazioni, soprattutto quelle che avvengono proprio in rete, come le e-mail minatorie, le “persecuzioni” sui social networks e i messaggi/videomessaggi osceni sul telefonino. Tutto quello, insomma, che va sotto il nome di “cyberbullismo”.