Eric Schmidt, la guerra dei brevetti nuoce agli utenti e all’innovazione

È oramai da tanto, troppo tempo che le guerre a colpi di brevetti che in più occasioni hanno visto coinvolte Apple, Samsung, Google e vari altri colossi dell’IT vanno avanti ed Eric Schmidt, il presidente esecutivo di big G, ha ora voluto dire la sua a riguardo.

Eric Schmidt, infatti, intervenuto al Grand Intercontinental di Seoul per annunciare il lancio del tablet Nexus 7 in terra coreana, ha espresso le sue preoccupazioni in merito ai possibili effetti disastrosi che le guerre brevettuali potrebbero avere sui consumatori di tutto il mondo.

Secondo Schmidt, infatti, questa continua patent war limiterebbe le possibilità di scelta offerte agli utenti andando, di conseguenza, ad ostacolare l’innovazione.

Tenendo conto di ciò Google, sempre stando a quanto reso noto da Schmidt, starebbe quindi lavorando senza sosta per riuscire ad assicurarsi un posto privilegiato dalla giusta parte della questione.

Google è per l’innovazione opposta alla guerra dei brevetti.

Questo, in altri termini, sta a significare che in ambito mobile le aziende dovrebbero competere solo e soltanto sui prodotti permettendo agli stessi consumatori dell’intero globo terrestre di scegliere cosa acquistare e cosa utilizzare.

Per il presidente esecutivo di Google, inoltre, nel corso degli ultimi tre anni sarebbero emersi circa 200 mila brevetti, un numero questo troppo eccessivo che avrebbe complicato, e non di poco, l’intero business a causa delle sempre maggiori questioni legate, appunto, alla tutela della proprietà intellettuale.

Per quanto concerne invece la situazione specifica che intercorre tra Google ed Apple Schmidt ha sottolineato il fatto che questioni brevettuali a parte Cupertino è sempre stato un ottimo partner e che le due aziende comunicano per tutto il tempo su qualsiasi questione.

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