Google nel mirino dell’Antitrust USA: abuso di posizione dominante nel search
La Federal Trade Commission (FTC) pare stia decidendo, a maggioranza, di mettere Google alle strette ed il motivo, stando alle ultime notizie al momento disponibili fornite da fonti interne alla commissione Antitrust USA, sarebbe l’essere colpevole, per il gran colosso di Mountain View, di abuso di posizione dominante nel mercato dei motori di ricerca e di aver esteso ad altre proprietà il successo ottenuto e maturato in ambito search.
Google, infatti, avrebbe sfruttato in maniera illegale il suo dominio nel mercato della ricerca online per danneggiare i suoi competitors.
Agendo sulla base di parametri propri gli algoritmi di Google sarebbero stati modificati ed ottimizzati nel corso del tempo in modo tale da andare a penalizzare i siti ed i servizi appartenenti alla concorrenza e favorendo, in tal modo, le pagine relative ai servizi targati big G.
Considerando infatti il notevole grado di influenza esercitato da Google sugli utenti per quanto concerne la navigazione online il cambiamento degli algoritmi avrebbe pesantemente influenzato i flussi di traffico andando a penalizzare fortemente la concorrenza.
I confronti, nel dettaglio, sono stati effettuati su Yelp e Nextag ed a risentire in maniera particolare della “malefatta” sarebbero stati i concorrenti di big G nel settore viaggi.
Dopo mesi e mesi di indagini e dopo le trattative avviate con l’Antitrust Europa, Google, tenendo conto di ciò, andrebbe quindi considerata colpevole, anche se non tutti i commissari ne sono pienamente convinti, ma l’effettiva decisione sul da farsi verrà presa tra novembre e dicembre.
Una volta che la commissione avrà preso posizione Google dovrà poi provvedere a trovare una soluzione per evitare di andare incontro ad eventuali e pesanti sanzioni e, sopratutto, al fine di mantenere invariato il proprio modello di business.