Le scuse della Apple non bastano: la corte inglese ordina di riscriverle

Durante il periodo estivo, la corte inglese chiuse definitivamente la causa in cui Apple incolpava Samsung di aver copiato l’estetica del loro iPad. La questione è stata archiviata e l’azienda coreana ha intascato la vittoria con una piccola umiliazione. Il loro Galaxy Tab, infatti, non ha nulla a che vedere con il noto tablet della Apple che possiede un design “cool”. Questo è quanto sostenuto dal giudice della Corte di Londra.

Cupertino, nonostante la nota di merito dedicata all’iPad, ha perso ed è stato obbligato a chiedere pubblicamente scusa all’azienda coreana. Le parole della Apple sono state inserite, come ordinato, sul loro sito ufficiale.


La questione, dunque, è definitivamente chiusa? No, le scuse della Apple non hanno convinto nessuno, neppure la corte inglese che ha ordinato all’azienda di inviare nuovamente il comunicato in cui discolpa la Samsung.

I giudici si sono addirittura meravigliati dal comportamento di Cupertino che non ha seguito tutte le note dell’ordinanza lanciata dalla corte, per riparare al danno la Apple dovrà pubblicare nuovamente le scuse sul proprio sito entro 48 ore.

La tempistica, però, non ha soddisfatto l’azienda di Cupertino che ha chiesto maggiore tempo: addirittura la Apple voleva avere a disposizione ben 14 giorni per poter inserire il contenuto sul proprio portale. Una richiesta che, ovviamente, è stata respinta.

Il giudice non ha potuto fare a meno di ironizzare sull’assurda pretesa della Apple:

“Non ci posso credere… Parliamo della Apple. Non sono in grado di mettere qualcosa sul proprio sito web?”

Attendiamo con ansia le nuove scuse della mela morsicata che, questa volta, dovranno essere davvero convincenti.

[ Via | Guardian ]

[ Photo Credits | clintonjeff  ]