Path viola ancora la privacy: presente la geolocalizzazione delle foto, anche se disabilitata

Ancora gravi problemi per l’applicazione Path e, soprattutto, per gli utenti che la utilizzano. Il social network dedicato agli amici stretti e alla famiglia, come sicuramente saprete, ha appena ricevuto una multa di 800.000 dollari per aver violato la privacy dei suoi utenti.

Conservava nei suoi server le informazioni contenute nella rubrica di coloro che sfruttavano l’app, inclusi moltissimi bambini. La condanna è stata lanciata e la piccola startup deve affrontare un considerevole danno economico.

La storia, però, non sembra essere finita, Path sta violando ancora la privacy degli utenti. In pratica le foto scattate tramite l’applicazione includono il geotag anche se l’utilizzatore ha manualmente disabilitato l’accesso alla geocalizzazione.


Anche se gli utenti decidono di non autorizzare la registrazione della posizione del proprio telefono, le informazioni sono pubblicate nel file EXIF, dunque qualsiasi persona può scoprire dove è stata scattata precisamente quella particolare fotografia.

Path è stata contattata dall’esperto di sicurezza Jeffrey Paul che non parla di “malizia”, ma più che altro di molta disattenzione da parte dello staff. Questo, però, non giustifica assolutamente la startup che pubblica senza autorizzazione delle informazioni personali.

Il product manager, Dylan Casey, ha risposto alle accuse ammettendo la presenza del grave bug. Path prende molto seriamente la privacy degli utenti, dichiara Casey, proprio per questo stiamo riparando all’errore.

E’ stato lanciato un nuovo aggiornamento per il titolo, ma soprattutto viene sottolineato un importante comportamento della startup: Patch salva i dati solo se la foto è stata scattata con la fotocamera della Apple, al contrario Path non possiede le informazioni. Il team, dunque, sta risolvendo la situazione insieme a Cupertino.

[ Via | Genbeta ]

[ Photo Credits | dklimke ]